Infermiere del 118 aggredita mentre soccorre un bambino di due anni: le shocking parole del padre

Contenuti dell'articolo

Un nuovo episodio di aggressione al personale sanitario ha avuto luogo a Bologna, evidenziando ancora una volta i rischi che il personale medico deve affrontare nel corso della propria attività quotidiana. Questo episodio si è verificato in piazza Maggiore, in un contesto ben differente rispetto ai consueti ambienti ospedalieri.

dettagli dell’incidente

Il fatto è accaduto nel pomeriggio dell’11 febbraio 2025, quando un’infermiera è stata aggredita mentre cercava di assistere un bambino colto da una crisi convulsiva. L’intervento è stato richiesto tramite il 118, con i primi contatti avvenuti alle 13:52. L’ambulanza è riuscita a giungere sul posto in tempi rapidi, attorno alle 14:02, nonostante il traffico e i lavori in corso.

la reazione della famiglia

All’arrivo del personale, il bambino era in braccio al padre. Da subito, l’accoglienza da parte della famiglia è stata aggressiva, caratterizzata da insulti e minacce. L’infermiera, intenta a prestare soccorso, ha ricevuto un calcio alla gamba da parte del genitore, il quale ha motivato la sua azione con l’evidente ritardo nell’arrivo dei soccorsi. Nonostante l’incidente, il personale sanitario ha continuato a gestire la situazione nel miglior modo possibile.

arrivo al pronto soccorso

Una volta giunti al pronto soccorso pediatrico del Sant’Orsola, il clima di tensione non si è affievolito. I membri del personale sanitario hanno avvertito una certa apprensione di fronte a possibili ulteriori reazioni violente da parte della famiglia. Fortunatamente, le condizioni del bambino si sono rivelate meno gravi del previsto: la crisi era dovuta a convulsioni febbrili e non a un’epilessia.

conseguenze per il personale

Dopo l’episodio, l’infermiera ha riportato dolori e un ematoma, ma senza fratture. In seguito ha deciso di recarsi dai carabinieri per formalizzare una denuncia. La gravità del fatto ha portato alla sospensione dell’ambulanza coinvolta, il cui servizio è stato interrotto a causa dell’aggressione.

preoccupazioni crescenti

Questo incidente evidenzia un fenomeno in preoccupante crescita: gli episodi di violenza nei confronti del personale sanitario sono sempre più frequenti. Le aggressioni vengono ora registrate anche attraverso un portale dell’Azienda Usl, al fine di monitorare e denunciare la violenza subita dagli operatori. Gli episodi di aggressioni hanno portato, in alcuni casi, a un vero e proprio abbandono del posto di lavoro da parte di sanitari, segnando un trend allarmante nel settore.

elenco delle problematiche riscontrate

  • Aggressione fisica al personale sanitario
  • Interruzione del servizio 118
  • Paura di ulteriori reazioni violente
  • Aumento degli abbandoni lavorativi da parte di sanitari
  • Necessità di monitorare e riportare gli episodi di violenza