Marocchino Rimpatriato: La Storia di un Espulsione Dopo Mesi di Disordini
espulsione di un marocchino a sant’agata
Un marocchino di 42 anni, identificato con le iniziali A. T., è stato recentemente espulso e rimpatriato in Marocco dopo aver commesso una serie di reati a Sant’Agata, un fenomeno che si è intensificato nel corso degli ultimi mesi. La situazione, divenuta insostenibile, ha spinto il sindaco Beppe Vicinelli a presentare un rapporto dettagliato al questore, evidenziando le problematiche causate dal noto individuo. Le pratiche per l’espulsione erano già state avviate dai carabinieri di Sant’Agata, portando alla raccolta di riscontri oggettivi per supportare la decisione.
Il sindaco ha commentato: “E’ una vicenda triste, ma abbiamo trovato una soluzione”. Gli agenti del commissariato di San Giovanni erano già intervenuti in diverse occasioni, senza risolvere le molestie perpetrate dall’uomo. Il marocchino ha mostrato un comportamento poco rispettoso e persistente, nonostante ripetute proposte di aiuto che ha rifiutato.
comportamenti problematici
L’individuo, privo di fissa dimora, spesso si introduceva nei locali scolastici di notte, causando disagio al personale educativo. La sua presenza nel centro cittadino risultava inquietante per i passanti, e in un evento specifico ha persino rapinato un bar, aumentando la preoccupazione tra i residenti.
La situazione era tale che anche i familiari, residenti a Sant’Agata, avevano denunciato il marocchino per maltrattamenti in famiglia, il che ha portato all’attivazione del codice rosso e alla sua allontanamento dalla residenza familiare. Il sindaco ha espresso gratitudine, dichiarando: “Ringrazio il questore, i carabinieri e la polizia di Stato del commissariato, perché tutti insieme siamo riusciti a porre fine a questa brutta vicenda”.