Passante: tra ostacoli e opportunità, De Pascale avverte: il tram non può fermarsi

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Incertezze e trattative sul Passante. Le negoziazioni tra il governo e Autostrade per l’Italia riguardo le concessioni continuano a generare frustrazione tra le autorità locali. In particolare, il presidente della Regione, Michele De Pascale, ha evidenziato l’importanza di chiarire rapidamente le questioni inerenti al progetto del Passante, un’opera che si protrae da anni senza un esito definitivo. Le dichiarazioni di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, evidenziano un’urgente necessità di risposte, con richieste di chiarimenti da ricevere entro la stagione estiva.

situazione attuale del progetto

Nonostante le ripetute affermazioni del ministro Matteo Salvini circa la strategicità del Passante, i concreti sviluppi continuano a latitare. Le comunicazioni recenti dal Ministero delle Infrastrutture non evidenziano progressi significativi, portando la Lega locale a ribadire la propria contrarietà al progetto, come confermato da Cristiano Di Martino e Matteo Di Benedetto.

Questioni di approvazione e infrastrutture

Il Piano Economico Finanziario (Pef) di Autostrade, che prevede investimenti per un ammontare di 36 miliardi di euro, è ancora in attesa di approvazione, bloccando di fatto l’avvio dei cantieri. De Pascale ha sottolineato che l’allargamento delle tangenziali e delle autostrade è imperativo e ha espresso preoccupazione per le implicazioni di un’eventuale diminuzione delle compensazioni ambientali da parte del Comune.

Trattative in corso e future sfide

Il dialogo tra il Ministero dei Trasporti e Autostrade si svolge in un contesto di incertezze sulle prossime nomine, compresi quelle del CEO Roberto Tomasi, il cui mandato scade a breve. L’argomento caldo delle concessioni autostradali, in scadenza nel 2028, aggrava le difficoltà per la pianificazione futura.

Relazioni tra opere infrastrutturali

Il Passante e la Gronda di Genova sono considerati progetti interconnessi, e la discussione sulle concessioni autostradali potrebbe rivelarsi cruciale. Le possibilità di ripartire e di spalmare i costi extra su un arco temporale più lungo richiederanno sicuramente il consenso da parte dell’Unione Europea, la quale potrebbe non essere disposta a concedere deroghe.

Impatti locali e futuri sviluppi

La questione dei cantieri è di fondamentale importanza. De Pascale ha criticato la situazione attuale, affermando che l’impasse del Passante potrebbe compromettere anche il termine della costruzione della tramvia, progetto da completare entro il 2026 grazie a fondi PNRR. Entrambi i leader hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare per garantire il progresso e la compatibilità tra le opere.

Concludendo le discussioni

Le incertezze lasciate irrisolte minacciano di allungare i tempi per il completamento delle infrastrutture e per questo motivo le autorità locali continuano a sollecitare una rapida definitiva. Senza un impegno chiaro per l’allargamento delle tangenziali e delle autostrade, progetti vitali rischiano slittamenti significativi.