Cantieri post-alluvione a Ravone: Come cambiano le vie Brizio e Andrea Costa

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ritorno di fabrizio curcio in emilia-romagna

Fabrizio Curcio è tornato in Emilia-Romagna, collaborando attivamente con il governatore Michele de Pascale. L’obiettivo dichiarato è quello di avviare rapidamente i rimborsi per gli eventi alluvionali recenti. Durante un incontro dedicato alla situazione post-alluvione in Città Metropolitana, il governatore e i sindaci del bolognese hanno illustrato le iniziative in corso.

cantieri avviati a bologna

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha fornito buone notizie a seguito delle assemblee con le comunità colpite dall’esondazione del Ravone. La città ha avviato i cantieri nei punti sensibili, specificando che i lavori sono partiti in:

  • Via Andrea Costa, civici 81-83, accanto alla parrocchia di San Paolo
  • Via Brizio, tra i civici 2 e 4

Inoltre, è prevista la ristrutturazione della tombatura del torrente Ravone a partire dalla primavera.

priorità per la manutenzione del sistema idrico

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di un piano speciale in attesa della variazione di bilancio comunale per un fondo dedicato alla manutenzione del sistema idrico. Tra le aree prioritarie si annovera la Val di Zena, già colpita nel 2023 e nuovamente nel 2024, per la quale sono necessari interventi urgenti. Questa situazione ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, evidenziando la necessità di accelerare le azioni.

sopralluoghi e misure di prevenzione

Un altro tema fondamentale è l’area imolese, oggetto di recenti sopralluoghi da parte del commissario e della sottosegretaria alla presidenza della Regione, Manuela Rontini. De Pascale ha confermato la necessità di una forte spinta per accelerare i lavori e ha annunciato un significativo incremento degli investimenti sulla prevenzione delle alluvioni per il bilancio 2025.

comunicazione e fiducia tra istituzioni

Curcio ha ribadito l’importanza di una collaborazione sinergica tra Regione, Comune e struttura commissariale. Viene delineata una gestione unificata per affrontare le emergenze legate alle alluvioni del 2023 e del 2024, con particolare attenzione alle richieste di indennizzo. È necessaria una “grande campagna di comunicazione” per aiutare cittadini e imprese a ottenere i rimborsi. La consapevolezza delle istituzioni nei riguardi della situazione attuale deve essere comunicata chiaramente.