Settore servizi in crescita: cosa significa per industria e commercio?

l’andamento del tessuto produttivo dell’emilia-romagna
Unioncamere analizza i recenti sviluppi del panorama economico dell’Emilia-Romagna, incoraggiando una valutazione della transizione in atto nel settore produttivo. Si osserva un significativo rallentamento della manifattura, con conseguente perdita di imprese, mentre altre aree, tra cui i servizi di alloggio e ristorazione, mostrano segni di espansione.
saldo tra nuove aperture e cessazioni nel 2024
Nel corso del 2024, l’Emilia-Romagna ha registrato un saldo positivo riguardo alle nuove aperture e alle cessazioni. Sono state create 24.583 nuove aziende, a fronte di 23.832 chiusure, portando il numero totale a 434.415 imprese nella regione.
performance dell’agricoltura e manifattura
Il settore agricolo ha evidenziato un saldo negativo di 1.117 imprese (-2,1%), influenzato principalmente dalla diminuzione delle attività agricole (-1.013, -2,1%) e da un calo nel settore della pesca e acquacultura (-4,4%). Nel comparto della manifattura, è emerso un incremento significativo per la riparazione e manutenzione di macchine (+118), mentre si è verificata una lieve crescita nella fabbricazione di prodotti in metallo (+21). Al contrario, il settore della moda ha subito una contrazione di 189 imprese (-3%).
andamenti nei settori industriali
Il settore della fabbricazione di macchinari e apparecchiature ha mostrato una flessione di 120 imprese (-2,9%). Analogamente, il segmento della fabbricazione di computer, prodotti elettronici e ottici ha registrato un decremento pari al 3,5%. Contrariamente, le costruzioni hanno mostrato un saldo positivo di 871 nuove aziende (+1,2%).
crescita nei servizi e nel commercio
Il saldo complessivo dei servizi è risultato positivo, con un incremento di 1.570 aziende (+0,6%), frutto di tendenze contrastanti all’interno dei diversi settori. Si osserva un calo nel commercio al dettaglio (-666, -1,5%) e all’ingrosso (-552, -1,6%). In forte crescita sono instead i servizi, in particolare quelli di alloggio e ristorazione, che vedono un aumento di 399 nuove realtà rispetto all’anno precedente, insieme alle attività finanziarie e assicurative (+383, +3,8%), con una notevole espansione nei servizi finanziari esclusi assicurazioni (+281, +12,5%).