Marelli Bologna: Sciopero dei Lavoratori e Cassa Integrazione, Cosa Sta Succedendo?
Un’importante mobilitazione sta avvenendo tra i dipendenti della Marelli di Bologna, noto stabilimento ex Weber, in risposta all’annuncio aziendale riguardante tredici settimane di cassa integrazione ordinaria. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni profonde tra i lavoratori, i quali hanno manifestato la loro opposizione incrociando le braccia per un’ora, dalle 11 alle 12, come segnale di protesta.
dettagli sulla cassa integrazione
Nel documento diffuso dai sindacati Fim-Cgil, Fim-Cisl, Uil-Uilm e Aqcf, viene evidenziato che la cassa integrazione annunciata prevede una riduzione dell’orario lavorativo fino a 16 ore settimanali, senza alcuna integrazione economica per i lavoratori colpiti. I dipendenti, in assemblea, hanno esposto il loro forte dissenso rispetto a una decisione che potrebbe comportare un significativo taglio dei salari, ripercuotendosi sui già precari equilibri economici delle famiglie.
Le conseguenze della proposta aziendale hanno spinto i lavoratori a contemporaneamente concordare un’ora di sciopero con presidio presso i cancelli di via Timavo, in segno di protesta.
la crisi dell’automotive e il suo impatto
L’annuncio della cassa integrazione alla Marelli-Weber di Bologna è stato diffuso il 23 gennaio e prevede il periodo di inattività dal 17 febbraio al 16 maggio per i dipendenti della divisione Propulsion solutions, con l’esclusione del Motorsport. Le riduzioni previste potrebbero costringere i lavoratori a rimanere in attività solo due giorni alla settimana. Sin dai giorni precedenti, i sindacati avevano programmato un incontro per cercare di limitare la cassa integrazione a un giorno settimanale al massimo.
Numerosi sindacati, tra cui Fiom, Fim, Uilm e Aqcf, hanno evidenziato la nesecità di contrastare questa pratica, affermando che “ogni anno è peggio del precedente”. Hanno mostrato preoccupazione per la situazione del sito produttivo di Bologna.
reazioni politiche
Il dibattito ha attirato l’attenzione anche della politica. Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico, ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori della Marelli, confermando l’urgenza di politiche adeguate per il settore automotive. De Maria ha denunciato il taglio delle risorse da parte del governo rispetto a quanto avvenuto nei governi precedenti e si è dichiarato pronto a prendere iniziative parlamentari riguardo alla vertenza in corso.
personaggi coinvolti nella vicenda
- Andrea De Maria – Deputato del Partito Democratico
- Rappresentanti sindacali di Fim-Cgil, Fim-Cisl, Uil-Uilm e Aqcf
- Dipendenti della Marelli di Bologna