Addio a Elisabetta Velabri: la presidentessa della pallavolo Bologna ci lascia un grande vuoto

Elisabetta Velabri si é spenta a soli 55 anni: era la storica presidentessa della pallavolo Bologna

Bologna, 31 gennaio 2025 – Si è verificato un lutto inaspettato per la Hokkaido Pallavolo Bologna, con la tragica scomparsa della storica presidentessa Elisabetta Velabri, colpita da un malore improvviso mentre si trovava al lavoro.

Recentemente, Velabri aveva presentato la sua candidatura per le elezioni del consiglio provinciale della Federazione Volley, programmato per il prossimo marzo.

La drammatica notizia ha profondamente scosso la società e la squadra, che si preparano a scendere in campo domani per il match di campionato contro Radici Products Brescia.

Riportiamo il comunicato ufficiale del club in seguito alla scomparsa della presidentessa.

Il comunicato: “Immenso dolore”

“Con immenso dolore, Pallavolo Bologna comunica la scomparsa della storica presidentessa, Elisabetta Velabri, che si è spenta a soli 55 anni a causa di un malore improvviso. Tutta la società, lo staff e i giocatori si stringono attorno al marito Sandro e alla figlia, per la tragica perdita. Ci lascia una persona di grande valore e carisma, che negli anni ha dato tanto alla pallavolo bolognese”, si legge nel comunicato.

L’intera comunità, i tifosi e il mondo della pallavolo hanno ricevuto la notizia con incredulità. Numerosi messaggi di condoglianze sono stati espressi sui social media in memoria della presidentessa, ben nota nel panorama sportivo.

L’ultima intervista

Tre giorni fa, la presidentessa Velabri aveva rilasciato un’importante intervista al Carlino, in cui aveva commentato positivamente l’andamento della sua Hokkaido Bologna, che aveva chiuso il girone di andata del campionato di B maschile di volley al secondo posto, dietro alla capolista Mirandola.

“Mi è dispiaciuto il crollo con Mirandola dopo aver vinto il primo set, ma questa è una squadra di cui andare fieri”, aveva affermato Velabri. “Siamo partiti dicendoci di mantenere la categoria e qualsiasi risultato oltre sarebbe stato un successo. Ci siamo guadagnati il secondo posto e abbiamo dimostrato il nostro valore”. Se il percorso proseguirà verso la promozione, “valuteremo eventualmente la possibilità di affrontare la serie A3, ma non sarebbe stata una scelta saggia rischiare di perdere il patrimonio di talenti giovani costruiti con tanto impegno”.