Violazioni nelle Strutture Ricettive: Ecco i Quattro Casi di Controllo che Hanno Portato a Denunce e Multe

controlli delle forze dell’ordine sulle strutture ricettive

Le attività di controllo da parte della polizia si sono intensificate nel mese scorso, focalizzandosi sulle strutture ricettive per garantire il rispetto della normativa vigente. L’iniziativa, condotta dalla Questura di Bologna, ha visto il coinvolgimento della Divisione di polizia amministrativa, che ha eseguito ben 21 verifiche in diverse strutture per accertare la corretta registrazione e l’accesso dei clienti. La legge stabilisce che i gestori devono ricevere ospiti solo se muniti di un documento di identità valido, e che la verifica di tale documento deve avvenire in modo diretto e immediato, senza possibilità di procedure remote.

nuove disposizioni ministeriali

Recentemente, una circolare ministeriale datata novembre 2024 ha ribadito l’obbligo di controllo fisico al momento dell’arrivo degli ospiti, escludendo pratiche come l’accesso tramite codici telematici e self check-in. È fondamentale che il processo di identificazione avvenga in presenza, garantendo così la sicurezza e la legalità delle operazioni.

irregolarità e conseguenze delle ispezioni

A seguito di queste ispezioni, sono state riscontrate ben quattro violazioni che hanno portato a denunce per registrazione errata da parte dei gestori di alcune strutture. Le violazioni sono state individuate in attività locali situate in:

  • via Santo Stefano 59
  • via Pezzana 11
  • via del Lavoro 21
  • via Weber 10

In particolare, la struttura di via Weber 10 ha subito anche un provvedimento di sospensione per 15 giorni, secondo l’articolo 100 del Tulps. Questo provvedimento è scaturito dalla presenza all’interno del bed & breakfast di due tunisini privi di permesso di soggiorno, arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante l’operazione, sono stati sequestrati 77 grammi di hashish e 5 grammi di cocaina.