Farmakovsky: Il Jazz Russo che Rompe le Barriere Musicali

ivan farmakovsky: un virtuoso del pianoforte
Ivan Farmakovsky, pianista di grande talento, ha iniziato la sua carriera musicale all’età di soli cinque anni nella sua natia Russia, dove ha frequentato l’unica scuola di musica del suo paese. Qui, il giovane artista ha appreso sia il jazz che la musica classica. Farmakovsky, oggi residente in Italia in seguito al conflitto ucraino, si esibirà con il suo quartetto alla Cantina Bentivoglio (Via Mascarella 4/b), a partire dalle 22 di domani.
ispirazione e creatività
La musica di Ivan Farmakovsky è stata paragonata al lavoro del noto pittore russo Wassily Kandinsky. In merito a questa affinità, l’artista esprime il suo onore per il confronto, sostenendo che la tecnica creativa di Kandinsky lo ha ispirato, anche se in modo inconscio. Le composizioni di Farmakovsky si caratterizzano per l’uso di motivi geometrici, che favoriscono un flusso continuo tra diverse figure musicali, arricchendo così l’esperienza introspettiva per l’ascoltatore.
la tradizione musicale russa
La tradizione musicale è forte in Russia, e Farmakovsky lo riconosce: “Non si può ignorare la grande tradizione musicale”, afferma. Egli ha attinto a un ampio repertorio, sia classico che popolare, trasfigurandolo secondo le strutture del jazz fin dalle sue origini.
il jazz come linguaggio universale
Il jazz, sebbene affondando le sue radici nella cultura afroamericana, ha assunto una dimensione globale. Farmakovsky ha avuto l’opportunità di registrare negli Stati Uniti con grandi nomi del jazz, come Donald Edwards, con il quale ha comunicato attraverso la musica, superando le barriere linguistiche.
fuga dalla russia
Nel 2023, a causa dell’invasione dell’Ucraina e delle politiche oppressive adottate nei Paesi limitrofi, Farmakovsky è stato costretto a lasciare la sua terra. “L’atmosfera era diventata insostenibile”, racconta, sottolineando che i messaggi minacciosi nei suoi confronti lo hanno messo in pericolo. Ha deciso di lasciare la Russia per unirsi ai suoi amici già presenti in Italia.
accoglienza in italia
L’artista descrive l’accoglienza ricevuta nel nostro Paese come “meravigliosa”. Farmakovsky esprime la sua gratitudine per la presenza di una vivace scena jazz italiana, affermando di sentirsi a casa, ma con un valore aggiunto.
personalità e membri del quartetto
- Federico Califano – sax alto
- Francesco Tino – basso elettrico
- Michael Harding – batteria