Un tragico addio: la bici bianca per Antonio Cavallaro, vittima di un incidente con un camion Hera
Il 24 novembre 2024 ha segnato una tragica data per la comunità bolognese con la scomparsa del dentista Antonio Cavallaro, 64 anni, vittima di un incidente stradale avvenuto tra via della Foscherara e via Toscana, dove fu travolto da un camion della nettezza urbana di Hera. Ieri, alla presenza di amici e colleghi ciclisti, è stata posata una ‘bici bianca’ in suo onore, un gesto simbolico che ha commosso i partecipanti.
La commemorazione
La cerimonia di commemorazione è stata organizzata dalla Consulta della bici, Salvaiciclisti e diverse associazioni. Tra i presenti, la compagna di Cavallaro, Barbara Rangoni, ha espresso il proprio apprezzamento per la partecipazione: “Vi ringrazio tutti per essere qui e vi terrò informati sulla dinamica dell’incidente.” Anche Simona Larghetti, consigliera delegata alla Mobilità sostenibile, ha partecipato, insieme al collega di Coalizione civica Detjon Begaj.
Messaggi e iniziative
Larghetti ha sottolineato l’importanza della comunità affermando: “Questo affetto per Antonio dimostra che c’è molto di più che la condivisione di uno sport, ma che siamo una comunità.” A tal proposito, è stato approvato un ordine del giorno in consiglio comunale per l’installazione di sensors anti-angolo cieco su tutti i veicoli che circolano a Bologna, ritenuta una misura indispensabile.
Impegni e dichiarazioni
Roberto Tomesani di Salvaiciclisti ha affermato l’importanza della Città 30, evidenziando come la riduzione della velocità possa incrementare la sicurezza stradale per i soggetti più fragili. Fabio Bettani, presidente della Consulta comunale della bicicletta, ha richiesto all’amministrazione comunale di adottare, oltre ai nuovi limiti di velocità, anche i dispositivi di sicurezza.
- Antonio Cavallaro
- Barbara Rangoni
- Simona Larghetti
- Detjon Begaj
- Roberto Tomesani
- Fabio Bettani