Bando per vendere La Perla: quali saranno le conseguenze sulle assunzioni?

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la crisi del marchio la perla

La situazione riguardante il prestigioso marchio bolognese di lingerie, La Perla, ha suscitato notevole attenzione dopo il lancio di un bando per la vendita dei suoi asset. Quest’iniziativa include la vendita del marchio stesso e dello stabilimento produttivo. Le lavoratrici dell’azienda, rappresentate da vari sindacati, hanno manifestato preoccupazioni riguardo alla salvaguardia dei posti di lavoro in un contesto di incertezze economiche.

le dichiarazioni delle lavoratrici

Stefania Pisani della Filctem Cgil ha descritto la lotta delle lavoratrici come una combattuta strenua. Ha sottolineato che, nonostante l’azienda fosse in fallimento, c’è la necessità di proteggere i diritti di tutte le lavoratrici. Il 10 febbraio è la data limite per manifestare interesse per l’acquisto degli asset.

candidati potenziali

Fra i possibili acquirenti si è fatto il nome di Calzedonia, il cui fondatore, Sandro Veronesi, ha suscitato un notevole entusiasmo tra le lavoratrici. I sindacati si stanno preparando a monitorare attentamente il processo di vendita.

preoccupazioni per l’occupazione

Un aspetto cruciale resta il fatto che gli acquirenti non sono obbligati ad assumere tutte le lavoratrici. Attualmente, la La Perla Manufacturing conta 175 dipendenti, mentre 43 appartengono a La Perla Global Management Uk. La procedura attuale consente solo che il complesso aziendale e i contratti di lavoro siano inclusi, ma non garantisce la riassunzione di tutte le lavoratrici.

i rischi della vendita

Questa mancanza di garanzie ha fatto sorgere preoccupazioni significative tra le sindacaliste, che hanno chiesto piani industriali chiari per assicurare la salvaguardia dell’occupazione. A rischio vi sono competenze particolari che potrebbero essere perse se i posti di lavoro non verranno ripristinati.

ammortizzatori sociali in scadenza

Un ulteriore fattore preoccupante è la scadenza degli ammortizzatori sociali, a partire da questa sera. Alcune dipendenti potrebbero non riprendere le loro funzioni, generando incertezze sul loro futuro lavorativo. Stefania Pisani ha messo in evidenza la gravità della situazione, rischiando di disperdere competenze fondamentali.

incontro al ministero del lavoro

Il 10 febbraio si terrà un incontro al Ministero del Lavoro per discutere una possibile proroga degli ammortizzatori sociali. L’obiettivo è continuare a mantenere alta l’attenzione sulla questione, come sottolineato da Vincenzo Colla e Giovanni Paglia

il futuro della perla

È essenziale che non si creino lacune nel percorso di transizione, affinché nessuna lavoratrice venga lasciata indietro. La questione della tenuta del gruppo e della protezione dell’occupazione rimane prioritaria nella lotta per il futuro del marchio e delle sue lavoratrici.

persone coinvolte nella situazione

  • Stefania Pisani (Filctem Cgil)
  • Sandro Veronesi (Calzedonia)
  • Mariangela Occhiali (Uiltec)
  • Vincenzo Colla (Vicepresidente)
  • Giovanni Paglia (Assessore al lavoro)