La banda dell’estintore: attacco in due aziende e fuga rocambolesca
L’incidente di furto avvenuto nelle campagne di Valsamoggia ha coinvolto una banda di ladri conosciuta come ‘banda dell’estintore’. I malviventi hanno fatto irruzione nell’azienda agricola di Andrea Manzini, portando a termine un colpo nel punto vendita prima di fuggire a piedi, abbandonando il furgone e la refurtiva.
sviluppo dell’episodio
La sequenza di eventi ha avuto inizio poco dopo la chiusura della bottega, nei pressi di via Cassola. I ladri hanno utilizzato un estintore per forzare l’ingresso, nonostante il sistema di videosorveglianza avesse registrato il loro passaggio. Secondo il racconto di Manzini, il modus operandi della banda sembra riprendere una strategia precedentemente utilizzata in un furto a Casalecchio.
dettagli del furto
Dopo aver forzato l’ingresso, i ladri hanno cercato di aprire il registratore di cassa, ma vi hanno trovato solo denaro spicciolo. Hanno quindi prelevato numerosi prodotti dagli scaffali, tra cui:
- frutta
- verdura
- vino
- marmellate
- salse
In aggiunta, sono riusciti a rubare attrezzi da lavoro e le chiavi dell’auto del collaboratore Omar Caselli.
la fuga dei ladri
Un secondo tentativo di furto ha avuto luogo a pochi chilometri di distanza, ma fortunatamente è stato sventato dall’attivazione di un allarme. In fase di fuga, i ladri sono finiti nel fosso con il furgone rubato, abbandonandolo.
la reazione di Omar Caselli
Omar Caselli, avvertito della situazione da Manzini, si è preparato ad affrontare i ladri. Quando questi hanno tentato di accedere nuovamente all’auto, Caselli ha aperto il portone del magazzino per spaventarli, costringendoli a fuggire nei campi.
situazione in zona
Il giorno successivo, un altro furto di un furgone è avvenuto a Bazzano, lasciando presagire una possibile ondata di furti pianificati nella zona. Due uomini erano stati avvistati nei pressi dei magazzini agricoli, suggerendo un possibile riconoscimento per colpi futuri.