Truffe agli anziani: 7 casi dall’inizio dell’anno, ecco come proteggersi con il 112

Contenuti dell'articolo

Fenomeno delle truffe agli anziani: nonostante gli sforzi intrapresi per sensibilizzare la popolazione, il numero di colpi riusciti permane elevato. Il questore Antonio Sbordone ha evidenziato la necessità di incrementare le misure preventive. In risposta, è stato lanciato un nuovo video nell’ambito della campagna di prevenzione della Polizia di Stato di Bologna, specificamente diretta a contrastare le truffe destinate agli anziani.

La campagna di sensibilizzazione

Il video, creata dall’Ufficio relazioni esterne della Questura di Bologna, è stato realizzato in sinergia con il Gabinetto regionale della Polizia Scientifica dell’Emilia-Romagna. La trama del video riproduce la cosiddetta “truffa del parente in pericolo di vita”, in cui i malviventi adescano le vittime con situazioni d’emergenza riguardanti famigliari, come ad esempio la necessità di un intervento medico urgente dopo un incidente stradale. Spesso, attraverso queste manovre, riescono a ottenere somme ingenti di denaro.

Partecipazione e realizzazione

La produzione del video è stata interamente curata dal personale della Questura e della Polizia Scientifica, con la partecipazione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato (ANPS), sezione di Bologna. Gli agenti hanno recitato in qualità di attori, ottenendo un risultato di grande impatto comunicativo. Gli interventi hanno visto la presenza di diverse figure, tra cui:

  • Antonio Sbordone, Questore
  • Martina Torta, Dirigente del Gabinetto regionale Polizia Scientifica
  • Luciano Proietti, Presidente dell’ANPS Bologna
  • Letizia Guadagnino, Commissario Capo

Statistiche recenti sulle truffe

Dal primo gennaio 2025, in soli 17 giorni, sono state registrate sette truffe a danno di anziani, di cui cinque hanno avuto successo, mentre due vittime sono riuscite a evitarle. Gli esperti della Questura hanno sottolineato che tali frodi, specialmente quelle che simulano situazioni di pericolo per i familiari, possono risultare efficaci in quanto si basano sulle emozioni delle vittime, portandole a perdere la lucidità necessaria per valutare la situazione.

Modalità di allerta

Un campanello d’allarme deve sempre essere rappresentato dalle richieste di denaro in situazioni anomale. Le false identità possono spingersi fino a impersonare medici, operatori del 118 o avvocati, sempre nell’ottica di ingannare le vittime. Gli esperti raccomandano, nel caso di una richiesta di questo tipo, di chiamare immediatamente il familiare coinvolto. In caso di assenza di risposta, è fondamentale contattare il numero di emergenza 112.

Un caso recente a Bologna

Un’inquietante testimonianza riguarda una donna di 66 anni a Santa Viola. Questa è stata raggirata da un finto carabiniere che ha affermato che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale grave. L’individuo ha ottenuto da lei 4.000 euro in gioielli d’oro, evidenziando l’urgenza e la vulnerabilità delle persone colpite da tali truffe.