Agente colpito alla Dozza: la drammatica aggressione con un bastone

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episodio di violenza nella casa circondariale della dozza

Un grave episodio di violenza ha colpito la casa circondariale della Dozza, dove un detenuto ha aggredito un agente penitenziario utilizzando un bastone ricavato da un tavolo. L’attacco ha provocato la frattura di un dito della mano dell’agente, costretto a ricevere cure presso un ospedale con una prognosi di 20 giorni. Secondo i sindacati Fns Cisl e Sappe, questo evento rappresenta l’ennesimo segnale di una situazione sempre più critica all’interno dell’istituto.

dinamiche di violenza e tensione nel carcere

Il detenuto ha utilizzato un piede di un tavolo per creare un bastone e scagliarsi contro altri reclusi nel tentativo di risolvere un regolamento di conti. Grazie all’intervento pronto degli agenti, l’aggressore è stato disarmato, ma con conseguenze per la sicurezza. La Fns Cisl ha descritto questa violenza come “annunciata”, evidenziando le tensioni elevate all’interno della struttura, che sono amplificate dal sovraffollamento e dalle dinamiche conflittuali che emergono tra i detenuti.

chiusura della sezione per evitare vendette

In considerazione del clima di instabilità, è stata adottata la misura di rinchiudere tutti i detenuti in sezione, per prevenire possibili atti di giustizia sommaria tra di loro. Questo dimostra l’urgenza di affrontare la problematica della violenza all’interno della Dozza.

richieste di intervento da parte dei sindacati

Il Sappe ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, sostenendo che il carcere stia diventando ingestibile a causa della presenza di detenuti violenti che non seguono le regole. Tali soggetti rimangono confinati nello stesso ambiente carcerario e nella medesima sezione detentiva, contrariamente a quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, che dovrebbero promuovere il loro trasferimento in istituti con un regime detentivo più severo. La richiesta di intervento da parte dei vertici del Dap sembra quindi necessaria.