Cgil 2025: Le Sfide Future e il Ruolo Protagonista dei Lavoratori per Difendere i Diritti

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il protagonismo dei lavoratori nel 2025

Il segretario generale della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, esprime la sua convinzione che il 2025 rappresenterà un anno significativo per il protagonismo dei lavoratori. Questo è il risultato di iniziative come la stagione referendaria sui temi del lavoro, dell’autonomia differenziata e della cittadinanza, così come l’ultimo sciopero generale tenutosi il 29 dicembre, considerato un “motore per conquiste sociali”.

il conflitto sociale e la pace

Il segretario della Cisl, Bassani, invoca una maggiore attenzione verso la pace sociale in relazione alla sicurezza sul lavoro e alle problematiche abitative. In risposta, Bulgarelli sottolinea che il vero motore del progresso nei diritti dei lavoratori è proprio il conflitto sociale. Secondo lui, la pace sociale implica la creazione di accordi sindacali progressivi, il che richiede una mobilitazione costante poiché “nella storia del lavoro e delle pensioni, nulla è mai stato regalato”.

unità sindacale e contratti di lavoro

Bulgarelli esprime ottimismo riguardo all’unità sindacale, purché si basi su principi di democrazia e sul diritto dei lavoratori di partecipare alle decisioni che li riguardano. È essenziale un confronto diretto con la base dei rappresentati, i lavoratori e i pensionati, per costruire rivendicazioni comuni.

l’aumento dei salari e la contrattazione

Riguardo ai salari, Bulgarelli ribadisce la necessità di aumentarli utilizzando tutti gli strumenti disponibili. È fondamentale rinnovare i contratti nazionali in scadenza e proteggere i lavoratori dall’inflazione. Le critiche rivolte al governo, definito “il primo datore di lavoro del Paese”, esplicano un giudizio fortemente negativo, in quanto si considera che il suo operato vada in direzione contraria agli interessi dei lavoratori.

  • Contrattazione di secondo livello
  • Aumento salariale
  • Rinnovamento dei contratti nazionali

contrattazione di secondo livello a Bologna

Secondo l’analisi sulla contrattazione di secondo livello, emerge che i lavoratori a Bologna percepiscono, in media, 2.000 euro in più all’anno. Tale cifra nasconde una situazione polarizzata, in cui alcuni lavoratori beneficiano di un salario aggiuntivo considerevole, mentre altri rimangono senza alcun integrativo.

sfide nel settore turismo

Nelle piccole imprese del settore turistico, la mancanza di contrattazione di secondo livello è una realtà che richiede attenzione. Bulgarelli ha avviato un tavolo di lavoro con il Comune e le associazioni di categoria per creare contratti territoriali che possano sostenere l’aumento dei salari, attualmente molto bassi, intorno ai 12.800 euro lordi l’anno, a causa della discontinuità lavorativa.

giudizio sull’amministrazione locale

Bulgarelli esprime un giudizio positivo sull’amministrazione Lepore, sottolineando l’importanza di 15 accordi sottoscritti nel 2024, che includono protocolli su mobilità e bilancio di previsione. C’è una sintonia che si manifesta nel merito delle questioni affrontate, come ad esempio il fondo per l’adattamento alla crisi climatica.

preoccupazioni per la sicurezza sul lavoro

Il 2024 ha rappresentato un anno critico, con un incremento delle morti sul lavoro. Secondo Bulgarelli, è fondamentale reagire a tali tragedie attraverso la costituzione di parte civile e mobilitazioni sindacali, poiché il silenzio del sistema imprenditoriale al riguardo è preoccupante.

crisi dell’automotive

Infine, Bulgarelli esprime preoccupazione per la crisi nel settore automotive, notando un aumento della cassa integrazione. È necessaria una strategia simile a quella attuata durante la crisi del Covid, e la Cgil propone il blocco dei licenziamenti, facendo presente che il settore auto non è l’unico in difficoltà, ma colpisce in maniera ampia il sistema industriale europeo.