Verità sulla Strage della Uno Bianca: Il Ruolo dei Savi 34 Anni Dopo
la dinamica dell’omicidio dei carabinieri
Il 4 gennaio 1991, tre carabinieri furono assassinati al Pilastro di Bologna: Mauro Mitilini, Otello Stefanini e Andrea Moneta. L’azione letale fu perpetrata dalla nota Banda della Uno Bianca, una compagine criminale che, tra il 1987 e il 1994, causò 24 morti e oltre 100 feriti. Attualmente, Roberto, Alberto e Fabio Savi scontano l’ergastolo per le loro azioni violente.
le parole di ludovico mitilini
Ludovico Mitilini, fratello di Mauro, esprime un forte scetticismo riguardo alla narrazione ufficiale sulla Banda. La sua posizione è chiara: la criminalità di questa banda non è sostenibile così come è stata presentata. Mitilini sostiene che l’attività della Banda è stata organizzata in fasi, ognuna caratterizzata da diversi obiettivi criminali, come i caselli autostradali, le cooperative e gli assalti alle banche.
un’analisi critica
Secondo Mitilini, è difficile credere che i Savi abbiano agito esclusivamente per motivi di xenofobia o per un desiderio personale di provocare terrore. Le loro azioni, che hanno sempre comportato un alto rischio, non sembrerebbero giustificabili. La mancanza di un guadagno economico durante la ‘fase terroristica’ solleva interrogativi sia sulle motivazioni personali sia sull’operato della Banda.
complicità e investigazioni
le domande aperte
Nel corso del suo esposto, è emersa l’ipotesi che potesse esserci un sostegno esterno, che va oltre la semplice compagine della Banda. Ludovico Mitilini suggerisce che non è possibile che i Savi abbiano agito in modo totalmente autonomo e senza alcun coinvolgimento di forze esterne o complicità.
un caso giudiziario complesso
La vicenda ha visto errori di giudizio e confusione continua nelle indagini, sollevando dubbi su come sia stato possibile raggiungere conclusioni così affrettate. Mitilini ricorda di essersi fatto portavoce di prove compromettenti, come un’intercettazione che ha dato il via alla riapertura delle indagini nel 2021.
la ricerca della verità
Con l’attività legale in corso, le famiglie delle vittime continuano a cercare giustizia. I depistaggi non sono insoliti, e la speranza di fare chiarezza sulla strage persiste. Mitilini sostiene che l’assassinio di suo fratello fu un agguato ben progettato e non frutto di una mera coincidenza.
personalità citate
- Ludovico Mitilini
- Mauro Mitilini
- Otello Stefanini
- Andrea Moneta
- Roberto Savi
- Alberto Savi
- Fabio Savi
- Giudice Mancuso
- Valter Giovannini