Ragazzo accoltellato al Pilastro: scoperti tre arresti e nuovi dettagli sulla vicenda
Un grave episodio di violenza si è verificato recentemente in via Pirandello, al Pilastro, culminando in un tentato omicidio ai danni di un giovane appartenente a una famiglia rom. La vicenda evidenzia dinamiche di conflitto che hanno portato a una rapida escalation del confronto tra i coinvolti, sfociando in un attacco fisico violento.
ricostruzione dei fatti
Secondo le informazioni raccolte dalla polizia, l’aggressione è avvenuta venerdì sera. La vittima, un ventenne, si trovava insieme al fratello più giovane. Dopo aver parcheggiato l’auto, i due ragazzi sono stati sorpresi da tre vicini di casa, due dei quali sono fratelli di 21 e 25 anni, mentre il terzo è un cugino marocchino della stessa età. La discussione che ha preceduto l’aggressione sembra essere stata innescata da un sentimento di umiliazione percepito da uno degli aggressori.
il momento dell’aggressione
Subito dopo le parole scambiate, gli assalitori sono passati all’azione, infliggendo ferite coltellate alla vittima. Il venticinquenne ha inferto i colpi più gravi, uno dei quali ha perforato il polmone del giovane. Il cugino ha invece utilizzato cinghiate contro il fratello della vittima. Alcuni residenti hanno allertato le autorità, consentendo l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
indagini e arresto
All’arrivo della polizia, i tre aggressori si erano già dileguati, lasciando sul posto solo le vittime. Grazie alle testimonianze e alle registrazioni delle telecamere di sicurezza, gli agenti sono riusciti a identificare i sospettati. La polizia ha quindi fatto irruzione nell’abitazione dei tre, trovandoli intenti a pulire il coltello utilizzato per l’aggressione.
sequestro delle prove
Tra gli oggetti sequestrati vi erano:
- il coltello utilizzato per l’accoltellamento
- stracci usati per pulire il sangue
- un giaccone danneggiato durante la colluttazione
esito in ospedale e sviluppo della situazione legale
La vittima, pur avendo precedenti per furto e rapina, si trova attualmente ricoverata presso l’ospedale Maggiore con prognosi riservata, sebbene non sia in pericolo di vita. Gli arrestati, assistiti da un avvocato, sono stati accusati di tentato omicidio e sono in attesa della convalida del fermo.
il ruolo della squadra mobile
La Squadra mobile è attivamente impegnata a chiarire il movente alla base della violenza che ha contrassegnato questo episodio criminale.