Sanità Bologna: Molari e de Pascale propongono l’Ausl territoriale universitaria per un futuro migliore

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nuova proposta per l’organizzazione sanitaria di bologna

Il tema dell’assetto sanitario a Bologna viene nuovamente sollevato, evidenziando la necessità di riorganizzazione delle aziende ospedaliere. La questione è diventata centrale nel dibattito pubblico, con Michele de Pascale, nuovo presidente dell’Emilia-Romagna, che l’ha reso uno dei punti principali della sua campagna elettorale. Anche Giovanni Molari, rettore dell’Università di Bologna, ha ripreso il discorso, manifestando preoccupazione per la situazione attuale.

l’importanza di un’ausl territoriale universitaria

il richiamo alla riorganizzazione

Molari ha sottolineato la necessità di un’Ausl territoriale universitaria che unifichi Ausl Bologna, Sant’Orsola e Ausl di Imola, supportata da un Irccs polispecialistico, menzionando l’Istituto Ortopedico Rizzoli come esempio. Secondo il rettore, un’adeguata ristrutturazione è fondamentale per migliorare l’organizzazione e l’efficienza del sistema sanitario bolognese, vista la complessità delle esigenze del territorio.

storia di una proposta mai realizzata

Questo non è un concetto nuovo: la proposta di Molari risale a quando Virginio Merola era sindaco e Francesco Ubertini rettore. In quel periodo, un gruppo tecnico guidato dal professor Gianluca Fiorentini aveva presentato un insieme di suggerimenti per ristrutturare la sanità cittadina, rendendo la medicina universitaria protagonista della nuova organizzazione. La riproposizione di questa idea evidenzia la persistenza del problema originale di approccio disomogeneo.

un modello da seguire

l’esempio dell’ausl romagna

Molari ha richiamato l’attenzione sull’Ausl Romagna, un modello di azienda territoriale universitaria che è stato istituito oltre un decennio fa grazie all’accorpamento di diverse aziende preesistenti. Questa esperienza ha dimostrato l’efficacia di un approccio unitario, e il rettore invita a seguire questa strada anche per Bologna. A proposito di unioni, l’Irccs Sant’Orsola rappresenta l’ultimo passo in tal senso, inaugurando un nuovo capitolo nella sanità bolognese.

l’appello al nuovo governo regionale

Molari ha espresso l’intenzione di discutere con il nuovo assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e con il presidente de Pascale, affinché possano collaborare per realizzare un modello unico. È stata evidenziata la necessità di una maggiore coerenza negli schemi organizzativi attuati nel corso degli anni, affinché sia possibile lavorare sinergicamente per un sistema sanitario migliore. Il rettore ha inoltre accennato a come la Regione debba considerare l’Università come un punto centrale nel suo programma politico nei prossimi cinque anni, sottolineando l’urgenza di tale assegnazione di risorse e attenzione.