Vagoni distrutti e un silenzio spettrale: la tragedia che colpisce il cuore della comunità
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Il ricordo di un incidente tragico rimane vivo nella memoria di Alberto Rollo, un sovrintendente di 50 anni attualmente in servizio presso il Commissariato di San Giovanni in Persiceto. L’evento, che rappresenta una delle esperienze più dure della sua carriera nella polizia ferroviaria, è avvenuto durante un turno di lavoro.
il momento dell’incidente
Rollo si trovava all’interno del settore operativo della Polfer di Bologna, pronto a vestire l’uniforme per il turno 13-19. Era giunto sul luogo in condizioni di nebbia intensa, quando il capoturno comunicò della presenza di un deragliamento a Crevalcore. Data la sua residenza nelle vicinanze, Rollo fu inviato sul posto insieme ad altri due colleghi.
l’arrivo sulla scena
Al momento dell’arrivo, la situazione appariva inizialmente meno grave di quanto previsto. Le prime carrozze erano visibili sui binari e l’impressione iniziale fu quella di un incidente senza gravità. Continuando la perlustrazione, però, Rollo e i suoi compagni si imbatterono in un quadro devastante: carrozze rovesciate e accartocciate. Una testimone oculare, presente in una delle abitazioni adiacenti, riportò di aver avvertito un boato simile a un terremoto.
la situazione sul campo
La scena si presentava desolante e silenziosa, interrotta solo dal suono remoto delle sirene. Tra la nebbia, un carabiniere apparve come un’apparizione solitaria, un’immagine che Rollo ha portato con sé nel tempo.
le operazioni successive
Successivamente, Rollo fu inviato alla stazione di San Felice, dove il dirigente di movimento in attesa chiedeva immediatamente dettagli sull’accaduto. Nella sala operativa, la tensione era palpabile, con il personale visibilmente scosso dall’accaduto.
il finale di una giornata drammatica
Dopo aver raccolto effetti personali, come zaini e documenti, sotto un clima di tristezza e shock, il personale portò il materiale a Bologna. Tra gli oggetti rinvenuti, vi erano anche telefoni che continuavano a squillare all’interno degli uffici, simbolo di vite spezzate e persone che non c’erano più.
- Alberto Rollo – sovrintendente della polizia ferroviaria
- Testimoni oculari, inclusa una signora residente vicino al luogo dell’incidente
- Dirigenti e personale di movimento nella sala operativa