Truffe agli Anziani a Bologna: Scopri i Sette Colpi del 2023 e Come Difendersi
La problematica delle truffe agli anziani continua a rappresentare una sfida significativa, nonostante le numerose iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione. Il questore Antonio Sbordone ha evidenziato la necessità di implementare ulteriori misure per affrontare questo fenomeno. A tale scopo, è stato presentato un nuovo video nell’ambito della campagna di prevenzione promossa dalla Polizia di Stato di Bologna.
la campagna di prevenzione
Questa iniziativa è frutto del lavoro congiunto dell’Ufficio relazioni esterne della Questura di Bologna e del Gabinetto regionale Polizia Scientifica Emilia-Romagna. L’obiettivo primario è aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo ai metodi fraudolenti più comuni in uso, utilizzando video informativi per mettere in evidenza situazioni potenzialmente a rischio e le strategie impiegate dai truffatori, offrendo nel contempo indicazioni utili per prevenire tali raggiri.
Il video illustra la cosiddetta “truffa del parente in pericolo di vita”, dove i malintenzionati creano un falso allarme riguardo a un familiare dell’anziano, esigendo denaro e beni di valore per risolvere un presunto problema urgente.
dettagli del video
La realizzazione del video è stata curata dal personale della Questura e della Polizia Scientifica, con la collaborazione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps), sezione di Bologna, composta da membri in servizio e pensionati. Gli agenti si sono also cimentati in ruoli di attori, ottenendo risultati dall’impatto molto positivo.
I video saranno diffusi tramite canali televisivi locali, emittenti radiofoniche e social media, per raggiungere principalmente la fascia di popolazione più vulnerabile, spesso costretta a rimanere in casa per diverse ragioni. Sono previste proiezioni nei locali degli uffici di polizia per garantire una diffusione capillare delle informazioni.
La presentazione del progetto ha visto la partecipazione del questore, della dottoressa Martina Torta e di altri esponenti della Polizia, tra cui l’ispettore capo Luciano Proietti e il commissario capo Letizia Guadagnino.
L’accento è stato posto non solo sulla perdita economica derivante da questi reati, ma anche sul travaglio psicologico che queste frodi possono causare alle vittime, particolarmente vulnerabili in tali situazioni.
i numeri e l’impatto psicologico
Riscontro dell’anno corrente: in soli 17 giorni, sono stati registrati sette casi di truffe agli anziani, con cinque di esse che hanno avuto esito positivo per i malviventi, mentre due sono state sventate grazie alla prontezza di reazione delle vittime.
Le truffe che coinvolgono un parente in pericolo si rivelano spesso efficaci grazie all’emozione e alla vulnerabilità del momento, giustificando la perdita di lucidità nella vittima. La richiesta di denaro deve essere considerata un campanello d’allarme; qualora venissero richiesti soldi, si tratta sicuramente di una frode. È consigliabile contattare immediatamente il parente menzionato e, in assenza di risposta, chiamare il 112.
un episodio recentissimo
Un episodio recente è avvenuto a Santa Viola, dove una donna di 66 anni è stata avvicinata da un falso carabiniere. Quest’ultimo ha affermato che il figlio della donna era coinvolto in un incidente stradale, richiedendo così un ingente somma di denaro in gioielli, per un valore di 4.000 euro.
- Questore Antonio Sbordone
- Dottoressa Martina Torta
- Ispettore capo Luciano Proietti
- Commissario capo Letizia Guadagnino