Stragi silenziose: il tragico bilancio dei morti sul lavoro e l’impennata delle violenze sessuali

un drammatico aumento delle morti sul lavoro
La procura generale ha definito il recente incremento delle morti sul lavoro come una vera e propria “strage”. Nella regione, tra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024, si sono registrati 42 decessi, pari a un aumento del 62% rispetto ai 26 dello stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, sono in corso 38 procedimenti per omicidio colposo in relazione a incidenti sul posto di lavoro, a fronte dei 26 del periodo 2022-2023. Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il procuratore generale Paolo Fortuna e l’avvocato generale Ciro Cascone hanno messo in evidenza l’allarme e l’indignazione suscitati da questa situazione, interrogandosi sulla responsabilità di chi si occupa della sicurezza nei luoghi di lavoro.
situazione critica per i femminicidi e la violenza domestica
Un altro aspetto che ha destato grande preoccupazione riguarda i femminicidi: nell’arco dell’ultimo anno, si sono veri segnalati sei omicidi di donne per mano di uomini, un dato inaccettabile per l’anno 2025. Le autorità hanno sottolineato l’urgenza di adottare misure preventive e un approccio più ampio rispetto a quello meramente repressivo. Inoltre, la crescita del 11,6% dei reati di maltrattamenti in famiglia e del 35,7% delle violazioni di ordini di allontanamento hanno sollevato ulteriori allarmi, insieme all’esponenziale aumento delle denunce per violenza sessuale di gruppo.
carceri sovraffollati e problematiche giovanili
La situazione nelle carceri è altrettanto allarmante: la capienza prevista è di 2.988 posti, ma attualmente si contano 3.829 detenuti, portando a un livello di sovraffollamento del 130%. Nel 2024 si sono registrati 9 suicidi tra i detenuti, e l’anno 2025 ha già visto due casi. Dalla relazione del presidente facente funzioni della Corte d’Appello di Bologna, Giuseppe De Rosa, emerge anche un quadro preoccupante riguardo ai minori, con un aumento della devianza giovanile e reati sempre più gravi, complice la situazione di disagio crescente.
critiche ai tribunali e alla gestione dell’immigrazione
Si registrano gravi difficoltà anche presso il tribunale per stranieri, dove le riforme recenti hanno gravato su una già complessa situazione, rendendola quasi emergenziale per i minori non accompagnati. Le attività mafiose, infine, si sono infiltrate nell’economia legale, specie nel settore edilizio, attirando un crescente interesse di carattere criminale.
la questione dell’intelligenza artificiale
Sull’intelligenza artificiale, De Rosa ha evidenziato il rischio di un utilizzo che potrebbe portare a una diminuzione della dimensione umana nel processo giudiziario, facendo temere una regressione in termini di qualità della giustizia.
carenza di organico e i partecipanti all’incontro
Infine, la questione della carenza di organico si fa sentire fortemente nel distretto emiliano, con una perdite di ben 31 unità dal 2018 al 2024, creando ulteriore inefficienza. Durante l’incontro sono intervenuti anche esperti del settore legale e rappresentanti istituzionali, tra cui:
- Mauro Cellarosi, presidente Urcofer
- Antonella De Stefano, Federmot
- Eleonora Pirillo dell’Anm
- Nicola Mazzacuva, presidente Camera Penale
- Claudia Parenti, coordinatrice regionale associazione italiana giovani avvocati
- Andrea Armillotta, segretario generale associazione nazionale forense
- Maria Gandini, associazione coordinamento direttori Ministero Giustizia