Strage di Crevalcore: Memoria e Giustizia per le Vittime
il disastro ferroviario di crevalcore
Il 7 gennaio 2005, alle ore 12:53, si registrò un tragico _incidente ferroviario_ nei pressi di Crevalcore, dove un treno viaggiatori collise con un treno merci. Questa catastrofe provocò 17 decessi, inclusi 5 ferrovieri, e causò ferite a diverse persone. Cinque giorni dopo l’incidente, un macchinista, compagno di lavoro delle vittime, prese la decisione di togliersi la vita, portando il numero delle vittime a 18.
commemorazione e mobilitazione
In ricorrenza del ventesimo anniversario del tragico evento, si svolgerà un _presidio_ martedì alle 14 presso il ‘Parco 7 gennaio 2005’ nella Bolognina di Crevalcore. L’evento vedrà la partecipazione di numerose associazioni che si sono formate in seguito a incidenti sul lavoro, inclusi i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio (29 giugno 2009) e del crollo della Torre Piloti di Genova, oltre a vari sindacati.
le condizioni di sicurezza della linea ferroviaria
La denuncia riguardante le _condizioni di sicurezza_ della linea ferroviaria è sempre stata presente. Tra le problematiche evidenziate si segnala:
- la presenza di un binario unico;
- la fitta nebbia;
- un macchinista unica e un capotreno a fianco;
- l’assenza di sistemi di sicurezza come il ripetitore dei segnali in cabina;
- l’assenza del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT).
Le segnalazioni dei sindacati hanno scritto di un’incidenza dell’errore umano, aggravato da modifiche alla gestione dell’incrocio dei treni, trasformato da statico a dinamico nel 2003.
la sentenza del processo
La vicenda legale che ne seguì è ben nota. Inizialmente ci fu una richiesta di archiviazione, poi, sotto pressione, il caso fu riaperto. La sentenza pronunciata a maggio del 2009 attribuì la responsabilità dell’incidente all’_errore umano_ del macchinista Vincenzo De Biase, che morì nello scontro. In questa occasione, i vertici di RFI, compresi Mauro Moretti e Michele Elia, furono assolti.
il significato della commemorazione
Nel ventesimo anniversario di una tragedia che poteva essere evitata, la mobilitazione si propone di esprimere _solidarietà_ verso i familiari delle vittime e i ferrovieri. Gli organizzatori intendono sottolineare come, nonostante le criticità, fosse possibile prevenire quanto accaduto. La riflessione sulla sentenza che ha inflitto pesanti responsabilità a un macchinista deceduto continua a essere di rilevante attualità, così come il dibattito sulle condizioni di sicurezza in ambito ferroviario.