Strage di Bologna: ergastolo definitivo per Cavallini, la decisione della Cassazione

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Il 15 gennaio 2025, la condanna all’ergastolo per Gilberto Cavallini, ex terrorista del Nar, è diventata definitiva. Cavallini è ritenuto uno dei principali autori della strage del 2 agosto 1980, avvenuta presso la stazione di Bologna, che portò alla morte di 85 persone e lasciò più di duecento feriti. La decisione è stata assunta dai giudici della prima Sezione penale della Cassazione, confermando quanto emerso nei procedimenti precedenti: la Corte d’Assise d’appello di Bologna aveva già emesso la seconda condanna il 27 settembre 2023, decretando altresì che l’attentato fosse qualificato come strage politica.

Motivi della condanna

Durante la lettura della sentenza, Cavallini, attualmente in semilibertà, ha mostrato segni di emotività. È stato ritenuto colpevole di aver fornito ospitalità a Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, tutti già condannati in via definitiva come responsabili materiali dell’attentato. Cavallini ha ospitato questi individui nella sua abitazione a Villorba, Treviso, offrendo supporto logistico. Inoltre, è stato riconosciuto colpevole di aver falsificato un documento d’identità e di aver messo a disposizione un veicolo per raggiungere il luogo della strage.

La Procura generale ha respinto le argomentazioni della difesa riguardo alla presunta assenza di Cavallini a Bologna nel giorno della strage, considerando tali critiche come inadeguate e incapaci di compromettere la ricostruzione dei fatti. Si è affermato che il contributo di Cavallini è risultato significativo nell’ambito del complesso di azioni connesse all’operato del gruppo armato.

Altri condannati

In virtù della medesima strage, sono stati condannati in via definitiva altri ex membri dei Nar, tra cui Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. Inoltre, l’ex esponente di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, è stato condannato all’ergastolo in due gradi di giudizio e attende il riesame della Cassazione.

Le reazioni dei familiari delle vittime

Il legale dei familiari delle vittime, Andrea Speranzoni, ha espresso il proprio compiacimento per l’esito raggiunto, definendo l’accusa di concorso in strage a carico di Cavallini come definitiva e sottolineando la rilevanza di questo esito giudiziario, frutto di dieci anni di impegno.

Commento del sindaco di Bologna

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha dichiarato: “La conferma della condanna chiude un cerchio e stabilisce una verità processuale chiara, utile per continuare ad approfondire la stagione delle stragi. In questo momento, tutta la città è vicina ai familiari delle vittime del 2 agosto e a coloro che hanno permesso questo risultato. Giustizia è stata fatta, e questa sentenza è storica per l’Italia.”