Screening del Colon: Aumento dei Tumori e Nuove Opportunità di Prevenzione

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ampliamento dello screening per il tumore al colon-retto

La prevenzione del tumore al colon-retto assume un’importanza crescente, con l’ampliamento dello screening che ora coprirà la fascia di età dai 50 ai 74 anni. Questo cambiamento, previsto per il 2025, è stato comunicato dalla direttrice dell’Unità operativa Governo dei percorsi di screening dell’Ausl, Francesca Mezzetti. In precedenza, la fascia di età si estendeva solo fino ai 69 anni.

piani di estensione e coinvolgimento

Il programma di screening si attuerà in modo graduale: quest’anno verranno contattati i nati nel 1955 e nel 1951. Coloro che sono nati lunedì l’anno 1951, compiendo questo anno i 74 anni, riceveranno un invito per partecipare. Coloro del 1955, invece, continueranno nel programma già avviato. Si tratta di un esame non invasivo, che consiste in una ricerca del sangue occulto nelle feci, da effettuarsi ogni due anni.

  • Francesca Mezzetti

importanza della partecipazione

Mezzetti sottolinea che nonostante l’importanza di questo test, l’adesione è bassa, attestandosi al di sotto degli altri screening, come quelli per il seno e la cervice. Nel Bolognese, i nuovi casi annui di tumore al colon-retto si aggirano attorno a 600, un numero significativo che evidenzia la necessità di maggiore partecipazione da parte della popolazione, sia maschile che femminile.

nuove fasce d’età e aspettativa di vita

La decisione di estendere lo screening fino ai 74 anni deriva dall’analisi dell’aspettativa di vita, che si attesta oltre i 16 anni dopo i 70 anni. In questo contesto, l’Emilia-Romagna presenta una vita media di 85 anni per gli uomini e 86,6 anni per le donne. L’obiettivo rimane la prevenzione, con l’intento di anticipare il controllo della malattia, diminuendo il rischio di sviluppare un tumore.

prevalenza del tumore al colon-retto

Secondo quanto rilevato da Mezzetti, il tumore al colon-retto è più comune negli uomini, attribuibile a fattori come uno scarso consumo di frutta e verdura, abitudini poco salutari, fumo, obesità e inattività fisica. Negli uomini, questo tipo di tumore figura dopo il carcinoma al polmone e quello alla prostata. In ambito femminile, il tumore al colon è il secondo per incidenza, subito dopo quello al seno.