Ritorna l’acqua nella Finestrella di via Piella a Bologna: un’attrazione imperdibile per turisti e residenti

Bologna ha accolto nuovamente il flusso d’acqua sotto la finestrella di via Piella, un luogo emblematico della città. Questo evento ha suscitato entusiasmo tra i visitatori e gli abitanti, poiché, riaperta la minuscola apertura, è stato possibile osservare il canale delle Moline. Questo canale rappresenta il prolungamento del canale Reno, che si è risvegliato dopo i lavori di manutenzione effettuati a seguito dell’alluvione di ottobre.
Immagine della finestrella di via Piella: l’acqua torna a scorrere nel centro di Bologna (foto Schicchi)
La reintroduzione dell’acqua ha il suo valore storico, dato che il canale è rimasto celato per lunghi periodi nella sua corsa attraverso la città, incorniciato da edifici. A partire dal 1998, gli affacci sui ponti delle vie Oberdan e Malcontenti sono stati ripristinati, affiancandosi alla storica finestrella.
lavori di ripristino del canale
Durante i lavori relativi al tram, il canale Reno è stato riattivato dopo un’attesa di 70 anni. Il Consorzio Canali di Bologna ha effettuato una completa ristrutturazione del famoso corso d’acqua, liberandolo da oltre tremila tonnellate di fango e detriti accumulati durante l’alluvione. È stato necessario anche consolidare le aree colpite da frane e smottamenti.
Le operazioni per il ripristino del Reno hanno richiesto più di tre mesi, durante i quali il canale è rimasto asciutto. Le acque sono state nuovamente rese fluide due settimane fa nel segmento interno al comune di Casalecchio, dal punto della Chiusa fino allo scaricatore Canonica.
interventi futuri
Successivamente, il Consorzio si concentrerà sul recupero della canaletta Ghisiliera, che ha subito gravi danni dall’esondazione del torrente Ravone avvenuta il 19 ottobre 2024. Sono previsti ulteriori interventi lungo il Canale di Savena, estendendosi dalla Chiusa di San Ruffillo fino a porta Castiglione.
Riconoscimenti speciali sono stati espressi dal sindaco Matteo Lepore e dall’assessore alla sicurezza idraulica della città, Daniele Ara, evidenziando come questo intervento non solo ripari i danni occorsi durante l’alluvione, ma offra anche una nuova prospettiva sulla città, che non era più visibile da 70 anni.