Ricordiamo Francesco con un sorriso: la sua allegria e ironia vivranno sempre in noi
La mattinata di ieri ha visto la partecipazione di molte persone alla casa funeraria di Castel Maggiore per rendere omaggio a Francesco Calabrò, un giovane di 25 anni tragicamente scomparso giovedì scorso a causa di un incidente stradale. Appartenente alla comunità di Trebbo di Reno, era molto amato dai suoi familiari e amici.
funerali di francesco calabrò
Francesco, che viveva con il padre Antonio, la madre Alessandra e il fratello Alessandro, ha perso la vita in un drammatico incidente mentre guidava la sua Fiat Punto. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria di via Chiesa, non lontano dal cimitero comunale, dove hanno potuto recarsi per porgergli l’ultimo saluto.
ricordi e testimonianze
Tra coloro che hanno partecipato alle esequie, Vincenzo Competiello, un caro amico di Francesco, ha descritto il giovane come una persona vivace e ironica, sempre pronta a fare battute. Si erano conosciuti durante gli anni scolastici al liceo Copernico di Bologna, dove la loro amicizia era sbocciata. Competiello ha raccontato delle innumerabili avventure condivise e del carattere pratico di Francesco, che si era laureato in ingegneria dell’automazione e stava perseguendo ulteriori studi.
il soprannome e il legame con il territorio
Francesco si era guadagnato il soprannome di Duca di Balac, in onore della sua frazione natale, che considerava un piccolo regno. La notizia della sua morte ha profondamente colpito i suoi amici, che fanno fatica a rassegnarsi a questa triste realtà. La sua energia e il suo temperamento mancheranno enormemente a chi lo ha conosciuto.
oggetti simbolici accanto al feretro
Durante la cerimonia, i genitori di Francesco hanno disposto accanto al feretro alcuni oggetti significativi. Tra questi, un piccolo peluche a forma di cagnolino di nome ‘Snoopy’, a cui Francesco era molto affezionato e che lo accompagnava sin dall’infanzia. La nonna aveva persino restaurato il peluche, usurato dal tempo ma sempre ritrovato dopo essere andato perso.
l’allegria di francesco
Altre decorazioni accanto al feretro includevano un vassoio di raviole, i dolci preferiti di Francesco, e alcuni occhiali da sole che portava sempre con sé. Un grande libro con pagine bianche è stato messo a disposizione per i visitatori: Antonio, suo padre, ha esortato gli ospiti a non scrivere dediche tristi, ma a mantenere vivo il ricordo del figlio con un sorriso, in linea con il suo carattere gioviale.