Renato Villalta: La Leggenda dei Canestri Bianconeri compie 70 anni

Il 3 febbraio segna una data importante per il basket italiano e per la città di Bologna, in particolare per Renato Villalta, che festeggia i suoi 70 anni. Originario di Maserada sul Piave, Villalta è ormai bolognese d’adozione, avendo trascorso gran parte della sua carriera con la Virtus, club per il quale ha lasciato un’impronta indelebile.
una carriera segnata da successi
Nel 1976, Renato Villalta entra nella Virtus, acquistato dall’avvocato Porelli per 400 milioni di lire. La sua carriera qui è costellata di successi e, dopo una breve esperienza a Treviso tra il 1989 e il 1991, Villalta continua a contribuire al team dalla sua posizione. La Virtus non è solo un club, ma anche una parte fondamentale della storia della sua vita.
la leggenda della mattonella
Uno dei tanti aneddoti che caratterizzano la sua carriera è legato a una mattonella speciale presente sul parquet del palasport di Piazza Azzarita, dove la Virtus giocava negli anni Settanta e Ottanta. Si racconta che, poggiando il piede su questa mattonella, Renato eseguiva tiri che finivano sempre in canestro, affermando il suo talento sotto forma di una leggendaria semplicità.
risultati e riconoscimenti
Tra i traguardi più significativi della carriera di Villalta spiccano:
- Argento olimpico a Mosca nel 1980
- Oro agli Europei del 1983 in Francia
- Due Coppe Italia con la Virtus
- Due scudetti, nel 1979 e nel 1980
- Scudetto del maggio 1984*, da capitano
Villalta è il primo giocatore a ricevere l’onore del ritiro ufficioso della maglia numero 10, un significativo riconoscimento della sua carriera. Solo successivamente, grazie ad altre leggende, il ritiro della maglia trova ufficialità.
contributi e relazioni nel mondo del basket
Oltre alle vittorie, Renato Villalta ha ricoperto anche ruoli significativi nel sindacato e nella presidenza della Virtus. Questa duplice carriera testimonia il suo impegno non solo come atleta, ma anche come dirigente e sostenitore del basket italiano.
un tributo ai compagni
Allo spegnere delle sue 70 candeline, è doveroso rendere omaggio ai compagni che hanno condiviso momenti di gloria con lui, tra cui:
- Dino Meneghin
- Pierluigi Marzorati
- Meo Sacchetti
- Roberto Brunamonti
- Marco Bonamico
- Gianni Bertolotti
- Charlie Caglieris
- Gigi Serafini
- Augusto Binelli
- Massimo Antonelli
- Domenico Fantin
- Kresimir Cosic
- Jim McMillian
- Terry Driscoll
- Jan Van Breda Kolff
- Dan Peterson
- Sandro Gamba
Villalta non è solo un simbolo per la Virtus, ma una vera istituzione nel basket, un capitano che ha scritto pagine memorabili nella storia sportiva italiana.