Referendum contro la città 30 a Bologna: il piano strategico del centrodestra per raccogliere firme
Mobilitazione per il referendum sul progetto “Città 30”
Il 11 gennaio 2025, a Bologna, è stato organizzato un sabato di banchetti per la raccolta firme contro l’iniziativa “Città 30”. La coalizione di centrodestra sta promuovendo un referendum consultivo riguardante il progetto, per il quale è necessaria la raccolta di 9.000 sottoscrizioni. “Fratelli d’Italia” ha avviato la campagna in piazza Galvani, attivando il primo gazebo per sollecitare la firma dei cittadini.
Critiche sulla sicurezza stradale
Francesco Sassone, neo consigliere regionale, ha evidenziato che nonostante un presunto calo dell’incidentalità, questo non può essere attribuito alla “Città 30”. Secondo Sassone, la misura non è rispettata per mancanza di controlli, descrivendo i velox come strumenti di guadagno piuttosto che di sicurezza. Ha affermato che i cantieri che hanno paralizzato la città potrebbero essere la vera causa di tali miglioramenti: “La Città 30 è un auspicio e non un limite”, ha dichiarato il consigliere.
Proseguimento della raccolta firme
Attualmente, gli attivisti di “Fratelli d’Italia” hanno già raccolto circa 3.000 firme. La campagna proseguirà anche nel pomeriggio, con banchetti organizzati in diverse località della città, tra cui:
- Piazza Testoni
- Giardini Margherita
- Piazzetta Giorgio Guazzaloca
- Piazza dei Martiri
- Via Bellaria
- Mercatini di Santa Viola e Cirenaica
Il banchetto ha visto la presenza dell’eurodeputato Stefano Cavedagna.
Reazioni dai politici
Marco Lisei, senatore di “Fratelli d’Italia”, ha definito le novemila firme un obiettivo irraggiungibile: “I cittadini sono molto sensibili a questo tema”, ha affermato, notando come la sensibilità possa essere diminuita a causa della riduzione delle sanzioni da parte del Comune. Durante l’evento, Galeazzo Bignami, viceministro ai Trasporti, ha parlato del progetto del Passante, sottolineando la necessità di un piano economico finanziario per la sua attuazione.
Attività di Forza Italia
In parallelo, anche “Forza Italia” ha attivato banchetti per la raccolta firme in via Santo Stefano. Il coordinatore provinciale Lanfranco Massari ha dichiarato che l’iniziativa “Città 30” è una misura imposta senza consultare adeguatamente i cittadini.