Piano anti-fughe negli asili nido: Il Comune intensifica la sorveglianza per garantire la sicurezza dei bambini

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Bologna sta vivendo un momento di forte tensione tra le educatrici dei nidi comunali, a seguito di una comunicazione ricevuta dall’Area Educazione dell’assessorato alla Scuola. La missiva, inviata lunedì, include un allegato con il titolo “Nastro giornaliero operatori nidi aggiornamenti”, che suscita preoccupazione per l’assegnazione di nuove responsabilità alle dade.

nuove disposizioni organizzative

Il documento evidenzia che il personale educativo dovrà ora occuparsi della sorveglianza degli accessi ai nidi nei momenti di arrivo e partenza dei bambini. Inoltre, è richiesto un controllo costante della chiusura di porte e cancelli nell’arco della giornata, con un chiaro piano di orari di vigilanza che prevede attenzione tra le 7.30 e le 18.

  • Sorveglianza ingressi e uscite
  • Controllo chiusura di porte e cancelli
  • Distribuzione responsabilità tra le dade
  • Orari specifici di vigilanza

risposte e preoccupazioni

La necessità di questo cambiamento ha generato un vivace dibattito tra le educatrici, che interpretano il nuovo incarico come un’imposizione di maggior carico lavorativo, mirata a prevenire eventuali fughe dei bambini. Il comune, in una nota, ha cercato di mitigare le tensioni definendo il documento come un’informativa interna e chiarendo che le nuove ore di sorveglianza si sommano a quelle già previste.

le reazioni sindacali

Organizzazioni sindacali, come Sgb, hanno sollevato critiche evidenti nei confronti di queste direttive. Il sindacato ha affermato che l’amministrazione sta cercando di trasferire le proprie responsabilità sui collaboratori, intensificando i loro carichi di lavoro senza una adeguata compensazione.

  • Richiesta di ritiro del provvedimento
  • Avvio dello stato di agitazione
  • Possibilità di sciopero per salvaguardare le dade

richiesta di maggiore supporto

In questo contesto, le educatrici richiedono un aumento di personale per garantire un ambiente educativo sicuro e gestibile. Si chiede l’assunzione di un collaboratore part-time per ogni struttura e la reintegrazione di figure precedentemente licenziate.

  • Necessità di riassunzioni
  • Aumento di personale per gestione operativa