Pd in crisi dopo il voto: la segretaria denuncia intimidazioni e falsità
Le tensioni interne del Partito Democratico si trasformano in una questione legale. Le liti, le divisioni e gli attacchi si sono concretizzati in una denuncia da parte della segretaria del circolo di Pieve di Cento, Federica Orsi, nei confronti di un alto esponente dell’amministrazione uscente, attualmente in carica nel consiglio comunale. La disputa è iniziata a seguito di un post su Facebook da parte di un membro della vecchia giunta di Luca Borsari, che ha accusato Orsi di gravi illeciti riguardanti l’uso di fondi del partito per la campagna elettorale.
il contesto elettorale e le accuse
Le accuse sono state lanciate a maggio, poco prima delle elezioni comunali, durante le quali il sindaco Borsari, riconfermato con il 75% dei voti, ha deciso di candidarsi nuovamente con una lista civica contro Orsi, che ha ottenuto solo l’11% dei consensi. Questa situazione ha creato uno strappo all’interno del partito, complicando ulteriormente i rapporti tra le diverse fazioni.
la reazione di federica orsi
In attesa di un chiarimento su questa complicata situazione interna, Federica Orsi ha denunciato che ci sono stati “attacchi che hanno superato il normale confronto politico”. La segretaria ha evidenziato di essere stata oggetto di “aggressioni verbali e scritte inaccettabili” durante la campagna elettorale, motivo che l’ha costretta a intraprendere un’azione legale per tutelare la propria integrità personale. Orsi ha assicurato di aver sempre agito con la massima correttezza.
episodi di intimidazione
Non si sono fermati nemmeno dopo la conclusione delle elezioni. Nuove forme di intimidazione sono emerse, culminate in un episodio avvenuto all’interno del circolo del Pd durante una domenica di tesseramento. Durante questa occasione, alcuni soggetti hanno tentato di esercitare pressioni su di lei richiedendo il rilascio di una tessera cartacea nonostante si fossero iscritti online. Gli animi si sono surriscaldati, portando a un confronto di aggressività verbale, che la segretaria sta considerando di denunciare alle autorità.
l’appello di federica orsi
Federica Orsi ha lanciato un appello forte e chiaro: “Questi episodi trascendono il dissenso politico. Non sono accettabili, né per me né per qualsiasi altra donna. Questo è ancor più grave all’interno del Partito Democratico, che dovrebbe rifarsi a valori di inclusione. Un partito deve essere un luogo di comunità aperta; quando diventa terreno di attacchi personali, significa che qualcosa non funziona”.