Omicidio per Gelosia: La Storia Senza Precedenti di una Passione Fatalmente Sbilanciata
processo per omicidio di Roman Matvieiev
Andriy Borysyak, un uomo di origine ucraina di 38 anni, è accusato dell’omicidio del connazionale Roman Matvieiev, di 40 anni, avvenuto a giugno nel suo appartamento di via Ferrarese 125. Il procedimento legale avverrà con rito abbreviato come richiesto dall’avvocato difensore, Elena dall’Aglio. Il pubblico ministero Michele Martorelli ha avanzato la richiesta di giudizio immediato, con l’udienza già fissata per aprile. La mancanza di un’accusa di aggravante, come la premeditazione, ha portato a questa decisione in quanto non è stato provato che Borysyak avesse pianificato l’azione. Secondo l’accusa, l’omicidio è scaturito da una “provocazione” da parte della vittima, che aveva vantato di avere una relazione con la moglie di Borysyak. La madre di Matvieiev, rappresentata dall’avvocato Luca Romagnoli, si costituirà parte civile nel processo.
la dinamica dei fatti
Gli eventi si sono sviluppati il 14 giugno del precedente anno e hanno lasciato i testimoni sotto shock, descrivendo i fatti come una “scena da film thriller”. Intorno alle 21:30, la madre della vittima, proprietaria dell’appartamento, ha chiamato il 118 allertando i soccorsi dopo aver trovato suo figlio agonizzante a terra in una pozza di sangue. Nonostante non ci fossero segni di effrazione, il resto della casa appariva in ordine, suscitando l’interesse della polizia.Controlli accurati, tra cui l’analisi dei tabulati telefonici e dei filmati delle telecamere di sicurezza, hanno rivelato che i due uomini avevano un incontro programmato per discutere. La vittima, Matvieiev, aveva avuto una relazione clandestina con la moglie di Borysyak, che quest’ultimo aveva scoperto.
l’incontro e l’aggressione
L’appuntamento avvenne nell’abitazione di Matvieiev, dove Borysyak si presentò portando con sé una chiave inglese di 50 centimetri. Le telecamere di sorveglianza lo ripresero mentre entrava nel condominio, e poco dopo, usciva sporco di sangue e visibilmente affaticato. Alcuni vicini testimoniarono di non aver prestato attenzione alle urla e ai lamenti provenienti dall’appartamento di Matvieiev, dal momento che il quarantenne era noto per contrasti e litigi con i residenti. Nonostante fosse stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore con gravi ferite, Matvieiev morì il giorno seguente.
arresto e confessione
Borysyak, che lavorava in un autolavaggio e non aveva precedenti penali, è stato arrestato la notte stessa mentre si trovava nella sua auto. In quella sede, ha confessato la propria responsabilità nel crimine. Da quel momento, l’indagato è stato detentuto in carcere, in attesa del processo.
personalità coinvolte
- Andriy Borysyak – accusato dell’omicidio
- Roman Matvieiev – vittima
- Elena dall’Aglio – avvocato difensore di Borysyak
- Michele Martorelli – pubblico ministero
- Luca Romagnoli – avvocato della parte civile
- madre di Roman Matvieiev – parte civile