Lodo Guenzi: La Sfida di Rivivere Shakespeare attraverso il Teatro Moderno

L’interpretazione di Shakespeare al Teatro Duse
Bologna ospita una nuova rilettura della celebre opera di Shakespeare, “Molto rumore per nulla”, interpretata da Lodo Guenzi, frontman dello Stato Sociale, nel ruolo di Benedetto, affiancato da Sara Putignano nei panni di Beatrice. La regia è affidata a Veronica Cruciani, che sottolinea la miscela di comicità e significati più profondi presenti nel testo.
Un’opera ricca di spunti
La piece si distingue non solo per il suo umorismo, ma anche per le riflessioni sulle disparità di genere, un tema attuale e di grande rilevanza. Come evidenziato dalla regista, lo spettacolo affronta questioni relative a come uomini e donne siano percepiti e trattati nella società.
Il percorso di Lodo Guenzi
Guenzi si avvicina a Shakespeare in un modo inaspettato, ammettendo la sua mancanza di esperienza con il drammaturgo anche durante i suoi studi accademici. Si è affidato completamente a Putignano per esplorare il suo personaggio, descrivendo l’esperienza come un viaggio di crescita personale. “Dopo due mesi di rappresentazioni, ho compreso solo il 30% dei miei dialoghi”, ha dichiarato.
Significati più sottili nel testo
La ripetizione delle repliche ha fornito a Guenzi nuove chiavi di lettura. Mentre il primo livello del testo è immediato, le sue sfumature rivelano dinamiche relazionali, come le difficoltà nei rapporti di potere, che sono in ultima analisi influenzate da questioni di genere. Inoltre, ha messo in evidenza alcuni tra i messaggi più incisivi di Shakespeare, come:
- l’incapacità di esprimere sentimenti autentici
- l’influenza della calunnia
- l’attrazione per situazioni dannose
Le repliche al Teatro Duse: un’esperienza unica
Presentarsi sul palco di Bologna, città di origine, presenta delle sfide personali per Guenzi. La presenza dei suoi genitori genera una certa apprensione, sebbene il palco rimanga il suo rifugio. “Il teatro migliora con ogni replica, ma sapere che i miei genitori non vedano il meglio di ciò che posso offrire mi rattrista”, ha aggiunto.
Riflessioni sulla band e sul futuro
Dopo la scomparsa di Matteo Romagnoli, produttore e manager della band, Guenzi esprime la sua incertezza riguardo al futuro del gruppo. Il suo percorso personale si connota come un’evoluzione verso l’autonomia, simile all’apprendimento di un bambino con la bicicletta.
L’importanza di Shakespeare nella crescita personale
Recitare Shakespeare suscita in Guenzi riflessioni sulla validità e il significato delle sue parole, distaccandosi dai ricordi legati al passato. La sua esperienza teatrale diventa quindi non solo un mezzo di espressione, ma un’opportunità di esplorare e rielaborare la propria storia artistica.