Incubo in Condominio: I Residenti Fuggono Spaventati

Bologna è testimone di una situazione di grave inquietudine all’interno di un condominio, dove i residenti si sono trovati a fronteggiare atti di violenza psicologica protratti per anni. A seguito di eventi traumatici, molti di loro hanno visto la necessità di modificare le proprie abitudini quotidiane o addirittura di abbandonare le proprie abitazioni. Questo incubo ha avuto come protagonista una donna di 44 anni, accusata di comportamenti persecutori nei confronti di nove famiglie residenti in via Pasubio, con episodi ripetuti di lanci malvolentieri di rifiuti e liquidi.

l’inizio della tormenta

Nel 2020, la donna ha iniziato a scagliarsi contro gli inquilini lanciando oggetti e sostanze dal suo balcone. Questa escalation di aggressività, priva di motivazioni apparenti, è stata accompagnata da insulti e minacce incessanti. I residenti hanno tentato diverse strategie per evitare di essere colpiti:

  • Uscite limitate dal palazzo
  • Accessi al cortile solo se necessario
  • Rimozione delle scarpe prima di rientrare in casa
  • Controllo della presenza della donna alla finestra prima di entrare

Nonostante questi tentativi, le azioni della donna hanno continuato a persistere, colpendo anche i minori e le visite di amici e familiari, rendendo la situazione insostenibile.

azioni legali intraprese

Stanca di vivere nel terrore, dopo oltre due anni, le famiglie hanno deciso di denunciare quanto subito. Gli agenti di polizia hanno effettuato sopralluoghi nel palazzo, confermando le denunce presentate. La donna si trova ora a processo per “reiterate condotte persecutorie”, che hanno generato nei condomini uno stato di ansia continua e paura per la propria sicurezza e per quella dei loro familiari. L’avvocato dei residenti, Gabriele Bordoni, ha commentato la complessità della situazione, sottolineando come quelle persone abbiano vissuto un vero e proprio incubo. “Siamo in attesa dell’udienza di mercoledì, dove si potrebbe giungere a una sentenza.”