Il Trasloco del Pronto Soccorso Ostetrico del Sant’Orsola: Scopri la Nuova Maternità e Come Accedervi

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Bologna celebra un significativo avanzamento verso l’attivazione completa dei servizi nella nuova maternità, situata nel Padiglione 4, ala N, del Policlinico di Sant’Orsola. Dopo l’inaugurazione della “Culla di Bologna”, nei prossimi giorni avverrà anche il trasferimento del Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico e del Blocco Parto, consentendo l’avvio delle attività all’interno di questa moderna struttura.

cosa c’è nel padiglione

Il Padiglione 4 si estende per 9mila metri quadrati ed è progettato per ospitare servizi ad alta intensità di cura, tra cui le unità operative di Ostetricia, Medicina dell’Età Prenatale, Ginecologia, Chirurgia Senologica, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, già operativa al terzo piano dallo scorso novembre.

nuovo ingresso al pronto soccorso ostetrico

Con il trasferimento del Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico e del Blocco Parto, si modificherà anche il punto di accesso, che si trova su via Albertoni 20. A inizio febbraio, dopo l’attivazione dei servizi, inizieranno le attività del Blocco Operatorio, interamente dedicato agli interventi di chirurgia ginecologica e senologica. Il completamento del trasferimento avverrà prima dell’estate, con il trasloco del Centro di Infertilità e della Procreazione Medicalmente Assistita.

le novità al pronto soccorso

Il nuovo Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico è stato concepito per potenziare e riorganizzare la gestione delle emergenze ginecologiche e ostetriche, ottimizzando i percorsi di cura. L’inquadramento diagnostico potrà avvalersi di ecografie, esami di laboratorio e monitoraggio cardiotocografico. A seconda della diagnosi, le pazienti potranno essere dimesse o ricoverate nelle diverse aree di degenza.

il blocco parto

Il nuovo blocco parto è progettato per rispondere alle necessità delle famiglie, garantendo un’esperienza confortevole e sicura. Sono disponibili otto nuove sale parto, due delle quali con vasche per parto in acqua. Gli spazi permetteranno l’ingresso dei partner durante le fasi del travaglio e sono caratterizzati da un design luminoso che accompagna le donne nel loro percorso.

le sale d’attesa

Le sale d’attesa, progettate dallo studio Pierluigi Molteni Architetti, sono concepite per creare un ambiente caldo e accogliente, simile a un’atmosfera domestica piuttosto che a uno spazio pubblico. Gli arredi, robusti e colorati, e la presenza di piante scelti con cura, contribuiscono a rendere lo spazio sereno e rilassante, facilitando così l’adeguata accoglienza di pazienti e familiari.

il progetto: cosa cambierà in futuro

Finanziato dalla Regione con oltre 45 milioni di euro, il progetto è parte di una valorizzazione complessiva dell’Ospedale della Donna e del Bambino. Prevede, entro il 2026, il completamento della ristrutturazione delle vecchie ali del Padiglione 4 e del blocco operatorio, oltre alla terapia intensiva pediatrica del Padiglione 13, dove sono in fase di allestimento due camere bianche per la produzione di Cat-T. A completare l’iniziativa sarà l’installazione di una nuova risonanza magnetica di ultima generazione al Padiglione 16, principale per i pazienti neonatali e pediatrici.