Il Passante sarà Realizzato senza Influenze sul Tram: Ecco le Garanzie del Comune e la Richiesta al Governo

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Stallo sul Passante e Progetti in Corso

La situazione riguardante il Passante non avrà un impatto sui lavori della Rossa, almeno secondo le dichiarazioni di Matteo Lepore e Michele Campaniello. Esaminando attentamente il cronoprogramma disponibile sul portale del Comune, si osserva che i cantieri al Pilastro, previsti per il 2026, potrebbero subire modifiche temporali in relazione all’andamento del Passante. A riguardo, il sindaco ha affermato chiaramente che i tempi per il tram rimangono stati programmati e i finanziamenti non sono a rischio. Allo stesso tempo, esprime preoccupazione per il Passante, sottolineando che l’avvio del cantiere dipende dalla sblocco dei finanziamenti, un tema già sul tavolo del governo.

Commenti sull’andamento dei lavori

L’assessore alla Nuova mobilità ha confermato che i lavori del tram sono separati da quelli del Passante, sebbene ci possano essere alcune interferenze specifiche con la realizzazione della linea rossa. Si auspica che il tram inizi a circolare sulle strade di Bologna prima della conclusione di questo mandato, seguendo così le tempistiche indicate nel cronoprogramma.

Contesto Politico e Dichiarazioni

Il dibattito politico continua a svilupparsi con le recenti dichiarazioni di Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera. In risposta, il presidente regionale Michele de Pascale ha messo in evidenza che il Governo presenta una visione differente. Bignami è stato criticato per affermare la superiorità del Passante di Mezzo rispetto a quello Sud, con de Pascale che sostiene che la questione sia se realizzare il Passante di Mezzo o non procedere affatto, invitando a un’analisi obiettiva.

Reazioni dai Partiti

Le polemiche si intensificano, con esponenti del centrodestra come Marco Lisei, Francesco Sassone e Marta Evangelisti di FdI che attribuiscono le problematiche attuali a oltre trent’anni di decisioni errate del PD. Al contempo, il segretario regionale del PD, Luigi Tosiani, ha affermato che proporre delle alternative implica di fatto annullare l’opera prevista, alimentando ulteriormente il dibattito politico.