Giovani violenti a Bologna: adolescente di 15 anni sorpreso con un taglierino in zona universitaria
Movida in via Petroni, in zona universitaria, dove è avvenuta l’aggressione (foto di repertorio)
Bologna, 27 gennaio 205 – La situazione a Bologna continua a mostrare segni di preoccupazione a causa di gruppi di giovani violenti. Dopo l’incidente in via San Mamolo e le ripetute aggressioni nella zona del Gran Reno di Casalecchio, l’emergenza sembra essere sempre più evidente.
Recentemente, un episodio ha avuto luogo in pieno centro, precisamente tra via Acri e via Petroni. Nella serata di sabato, i street tutor – figure istituzionali introdotte dal Comune per monitorare la zona universitaria – hanno allertato le forze dell’ordine per un gruppo di ragazzi che stava spaventando e infastidendo passanti e clienti di alcuni locali, affrontandoli con un comportamento minaccioso.
All’arrivo della polizia, il gruppo, composto da circa dieci ragazzi, si è disperso rapidamente, ma un giovane marocchino di 15 anni, già in fuga, è stato fermato dagli agenti. Il ragazzo ha tentato di sottrarsi al controllo colpendo i poliziotti con calci e pugni.
Il minorenne, risultato incensurato, portava con sé un taglierino nascosto tra i vestiti. Di conseguenza, è stato denunciato, accompagnato in questura e riaffidato ai genitori.
funzione degli street tutor
L’interazione tra polizia e street tutor si è dimostrata vitale in questo contesto. Questi ultimi, conosciuti come referenti per la sicurezza, sono impiegati dal Comune di Bologna nella zona universitaria durante i fine settimana (dal giovedì al sabato). La loro missione consiste nella prevenzione dei rischi e nella mediazione dei conflitti negli spazi pubblici vicini ai locali o a eventi, collaborando con le forze di polizia.
Il loro ruolo è cruciale nel segnalare tempestivamente alle autorità competenti le situazioni di pericolo, contribuendo così a un sistema integrato di sicurezza, essenziale per garantire la tranquillità pubblica.