Fio Zanotti: come Bologna ispira le sue canzoni a Bar Carlino

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Un artista di straordinaria carriera è Fio Zanotti, noto per il suo lavoro come produttore, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra. La sua presenza nel mondo musicale è di grande rilievo e domani sarà l’ospite di una speciale puntata di Bar Carlino, che andrà in onda dalle 18 alle 19 presso Neri Pasticceria Caffetteria, prima dell’incontro di Champions del Bologna calcio. Questa occasione offrirà uno spaccato di quasi 70 anni di carriera, durante i quali il maestro ha collaborato con artisti illustri, tra cui Zucchero, Adriano Celentano, i Pooh, Mia Martini, Anna Oxa e Placido Domingo.

Il primo approccio alla musica

Fio Zanotti ha iniziato il suo cammino musicale all’età di quattro anni, quando ha scoperto l’armonica. A cinque anni, un regalo del nonno, una fisarmonica, ha segnato l’inizio della sua passione. L’artista ha sempre affermato di aver seguito il suo istinto, sentendo dentro di sé un fortissimo trasporto per la musica. La sua prima esperienza sul palco con il maestro Leonildo Marcheselli, considerato un vero pioniere, ha rappresentato un momento fondamentale, facendolo sentire un re già a soli cinque anni.

Un percorso non sempre semplice

Nonostante l’amore per la musica, il padre di Zanotti non considerava questa professione come una vera carriera. Pertanto, il giovane Fio ha lavorato nell’azienda di famiglia, dedicandosi al lavaggio di automobili fino all’età di 20 anni. Durante questo periodo, ha anche scoperto la sua passione per il calcio, ma è stata la musica a conquistarlo definitivamente.

La svolta nella carriera musicale

Un cambiamento significativo è avvenuto quando un collaboratore, fan dei Judas, rock band leggendaria, ha cercato un organista. Sebbene Zanotti non sapesse suonare l’organo, ha deciso di imparare utilizzando uno strumento prestato. Di giorno continuava a lavare automobili, mentre di notte si dedicava alla musica, diventando così una figura emergente nel panorama musicale.

Formazione e collaborazioni

Il servizio militare lo ha portato a Rimini, dove ha avuto l’opportunità di conoscere Lucio Battisti. Da quel momento ha iniziato a frequentare il conservatorio G.B. Martini, approfondendo le sue conoscenze musicali sotto la guida di maestri come Ettore Ballotta e Giordano Noferini. La frase di Ballotta, “Fai solo buona musica”, è diventata il suo mantra.

Riflessioni sulla carriera

Zanotti ha recentemente tenuto un concerto intitolato “Siamo sempre all’inizio”. Questo titolo sintetizza la sua filosofia: chi si sente arrivato nel mondo della musica, potrebbe aver già iniziato a declinare. Nonostante il lungo percorso, continua a scrivere e a intraprendere nuove avventure, mantenendo sempre un approccio umile e alla ricerca di nuove sfide.

Momenti significativi

Numerosi sono stati i momenti che il maestro Zanotti considera speciali. Tra questi, la collaborazione con Ornella Vanoni e Gerry Mulligan, l’esperienza con la Baby Record, i Pooh e i festival di Sanremo con Anna Oxa. Importante anche il lavoro con artisti come De Gregori, Mannoia e Dodi Battaglia.

Bologna e le sue passioni

Bologna rappresenta tutto per Zanotti: la sua terra, la sua vita e la sua grande passione. Sente un forte legame tra la squadra attuale e quella del passato, ricordando con affetto i momenti trascorsi con i grandi campioni come Fogli, Pascutti e Bulgarelli. Questi incontri rimarranno per sempre impressi nella sua memoria.

Opinioni sull’attuale allenatore

Fio Zanotti esprime un giudizio molto positivo nei confronti di Italiano, definendolo un allenatore molto capace, e riconoscendo i progressi del Bologna nella competizione attuale.