Filiere in Emilia: Imprese Pronte, Ma Serve un Sostegno dall’Europa

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Analisi dell’Industria in Emilia-Romagna. È focalizzato sull’andamento del sistema industriale emiliano il recente report degli Osservatori di filiera di Confindustria Emilia Area Centro, redatto in collaborazione con Crif. Il periodo di analisi è compreso tra il 2021 e il 2023 e prende in considerazione le performance delle aziende associate, comparandole con quelle presenti in altre regioni italiane, in particolare con l’Emilia-Romagna e con le province di Bologna, Ferrara e Modena. Il documento presenta un contesto economico che mette in luce un “modello emiliano solido e in grado di guidare l’industria nazionale”, come dichiarato dal presidente di Confindustria Emilia Area Centro, Valter Caiumi.

Prospettive per il Territorio

Nell’attuale triennio, definito “sfidante”, Caiumi sottolinea l’importanza del supporto da parte dell’Unione Europea, che risulta carente in alcuni settori chiave della nostra economia, tra cui automotive, packaging e medicale. Il presidente manifesta la speranza che la manifattura possa riacquistare centralità all’interno del disegno europeo.

Commenti delle Autorità Regionali

Anche Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia Romagna, con delega allo sviluppo economico, evidenzia che l’Unione Europea si trova in una fase delicata di transizione, che avrà un impatto significativo sugli equilibri futuri. Colla mette in risalto come l’UE sia in ritardo rispetto ai concorrenti globali sul fronte digitale e che sia necessario un forte cambiamento.

Performance Economiche delle Imprese

Secondo i dati forniti da Confindustria Emilia, il settore dell’export risulta positivo: circa il 53% delle aziende associate ha attività di esportazione, che contribuiscono al 34% del loro fatturato. Il fatturato medio delle imprese ammonta a 31,2 milioni di euro, cifra che supera di più di tre volte quella media nazionale, insieme a un numero di dipendenti che supera le medie regionali.

Investimenti e Innovazione

Significativa è l’attenzione riservata dalle aziende alla formazione professionale. Le imprese esprimono un bisogno urgente di figure professionali innovative che possano guidare l’industria verso il futuro. Confindustria Emilia Area Centro evidenzia che il 34% delle aziende ottiene il punteggio massimo nell’Innovation score, rispetto all’11,7% a livello nazionale. Le aziende si distinguono anche per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, registrazione di brevetti e l’utilizzo di tecnologie avanzate, soprattutto nei seguenti settori:

  • Chimica e Farmaceutica
  • Veicoli Industriali
  • Elettronica e Meccatronica
  • Macchine e Packaging