Femminicidio a Padova: la tragica vendetta dell’ex su Alessandra dopo la separazione

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Il caso di Giovanni Padovani, ex calciatore e modello di 28 anni, ha suscitato grande attenzione mediatica e sociale per la gravità dell’omicidio perpetrato nei confronti dell’ex fidanzata, Alessandra Matteuzzi. L’indagine ha messo in luce comportamenti di controllo e aggressione, culminati in un atto di violenza estremamente feroce, avvenuto sotto la casa della vittima.

Analisi del caso

La Corte d’Appello di Bologna ha evidenziato come l’imputato abbia considerato la vittima come un oggetto di possesso, negando il suo diritto a esprimere una volontà autonoma. La condanna all’ergastolo è stata giustificata dall’analisi dell’intento ritorsivo che ha guidato l’azione omicida, descritta come una forma di punizione per la volontà di Alessandra di interrompere il rapporto.

Determinazione della responsabilità psichica

In merito all’eventuale infermità mentale, i periti psichiatrici, nominati in fase di dibattimento, hanno concluso che Padovani è sano di mente e capace di intendere e volere. La Corte ha respinto qualsiasi richiesta di esami clinici aggiuntivi, ritenendo ininfluente la condizione cerebrale dell’imputato e sottolineando la simulazione delle risposte durante i test.

Condotta persecutoria accertata

La Corte ha descritto la condotta di Padovani come una “tipica” forma di stalking, caratterizzata da atti persecutori sempre più invasivi e perpetrati consapevolmente, nonostante la vittima avesse chiaramente espresso il suo disagio attraverso comunicazioni dirette.

Assenza di attenuanti

In base alle valutazioni, il giorno dell’omicidio, Padovani era consapevole di attendere Alessandra armato di un martello. I giudici hanno ritenuto l’azione abietta e ingiustificabile, considerando il contesto di vita di Padovani, definito come privilegiato e sociale, con opportunità significative legate alla sua carriera.

  • Giovanni Padovani
  • Alessandra Matteuzzi
  • Avvocato Gabriele Bordoni
  • Giudici della Corte d’Appello di Bologna