Ebrei bolognesi in marcia di pace contro Lepore: perché la bandiera palestinese continua a sventolare
Il primo gennaio di ogni anno segna un momento significativo nelle celebrazioni per la pace, risalente alla prima giornata mondiale della pace istituita da papa Paolo VI nel 1968. Quest’evento ha assunto nel tempo una connotazione sempre più laica, trasformandosi in una marcia collettiva. Le nove province dell’Emilia Romagna si sono unite quest’anno per sollecitare l’inserimento di un assessore con responsabilità specifiche per la pace e la non violenza all’interno della nuova giunta regionale.
Richiesta di maggiore attenzione verso la pace
Alberto Zucchero, rappresentante del gruppo Portico della Pace, ha espresso la necessità di una maggiore attenzione da parte del presidente de Pascale su questi temi, auspicando la nomina di una figura istituzionale dedicata a tale scopo. Firmerà questo appello una comunità che desidera una rinnovata sensibilità per le questioni legate alla pace e alla non violenza.
Le problematiche della marcia per la pace a Bologna
Bologna ha una tradizione consolidata di marcia per la pace, ma quest’anno la comunità ebraica ha deciso di non partecipare. Le ragioni sono attribuibili a problemi di sicurezza e alla decisione dell’amministrazione comunale di esporre la bandiera dello stato palestinese. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha commentato che la questione riguarda l’opportunità, sottolineando che la pace non ha colore e che ci si deve preoccupare di questioni più gravi, come il tradimento della Costituzione italiana, che non prevede il ripudio della guerra.
Riflessioni sul conflitto in corso
Nel contesto attuale, l’attenzione ai conflitti internazionali è elevata, con l’evento nella striscia di Gaza che ha suscitato un interesse superiore a quello dell’invasione russa in Ucraina. La denuncia da parte di Yassine Laframe, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche italiane, sulla tragedia dei cittadini palestinesi ha evidenziato la brutalità del conflitto. Laframe ha richiamato l’attenzione sulla necessità di riflettere sulla pace, evidenziando il genocidio in corso, come dichiarato da fonti ufficiali internazionali.
Interventi e manifestazioni a favore della pace
Il sindaco Matteo Lepore ha chiuso gli interventi sottolineando che ogni occasione persa per camminare insieme verso la pace rappresenta un’opportunità mancata. Ha inoltre menzionato la difficile situazione in Palestina, dove i bambini affrontano fredde temperature e la fame, sottolineando l’importanza della visibilità della bandiera palestinese accanto a quella della pace. Non è stato possibile calcolare il numero esatto dei partecipanti alla marcia, ma si è notato un vento simbolico che ha avvolto la bandiera rappresentativa.
Personalità presenti
- Papa Paolo VI
- Matteo Lepore
- Alberto Zucchero
- Matteo Zuppi
- Yassine Laframe
- Presidente de Pascale