Clancy: Scopri il co-housing in via Fioravanti per vivere in comunità senza compromessi ambientalisti
Bologna si trova al centro di un dibattito riguardante il co-housing di via Fioravanti, progettato per promuovere il welfare generativo. La vicesindaca, Emily Clancy, ha risposto alle critiche espresse da Fabio Battistini, sottolineando la natura del progetto e le sue finalità.
il significato del co-housing
Clancy ha chiarito che si tratta di un intervento pensato per 10 famiglie con redditi intermedi, che desiderano convivere insieme per sostenere valori sociali e ambientali. Ha altresì voluto differenziare tra edilizia residenziale pubblica (Erp) e edilizia residenziale sociale (Ers). Questi ultimi alloggi sono gestiti in base a regolamenti comunali, non a norme nazionali.
criteri di accesso al progetto
Nonostante le affermazioni di Battistini, Clancy ha precisato che l’accesso al co-housing non è riservato esclusivamente agli attivisti. I criteri di selezione sono comuni a tutti i bandi di assegnazione di Ers e sono aperti a chiunque rispetti le condizioni specifiche per partecipare a questa iniziativa abitativa innovativa. Sono inclusi:
- Pregresse esperienze nella vita associativa
- Attitudini o formazioni riguardanti tematiche ambientali
- Interesse per vivere in una comunità solidale
normative e limiti di assegnazione
Clancy ha ribadito che i limiti per i nuclei familiari sono stabiliti secondo una legge nazionale, la quale determina gli standard abitativi in relazione al numero di componenti di una famiglia e alla superficie disponibile nell’alloggio.
la posizione del governo
Recentemente, anche il ministro Matteo Salvini ha preso posizione sul tema in un post social, evidenziando come il co-housing sia una pratica consolidata a livello nazionale e internazionale. Il Governo supporta tali iniziative attraverso la legge 33/2023, che conferma l’importanza di progetti simili.
stato dei lavori e prossimi passi
In riferimento alla conclusione dei lavori di via Fioravanti, Clancy ha confermato che saranno completati entro la fine di febbraio 2025. Successivamente, sarà avviato il processo di selezione per le famiglie interessate, che proseguirà fino all’effettivo inserimento degli abitanti nella comunità.