Bolognina: Scontro tra Polizia e Collettivi durante il Picchetto Anti-Sfratto, I Dettagli dell’Accaduto
contrasto al provvedimento di sfratto a bologna
Nella mattinata del 30 gennaio 2025, si è svolto un picchetto anti-sfratto in via Di Vincenzo, a Bologna, organizzato dal collettivo Plat per sostenere Samire e la sua famiglia, come evidenziato nel comunicato diffuso sui social. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi attivisti già dalle prime ore della giornata, con l’intento di opporsi all’esecuzione del decreto di sfratto.
intervento delle forze dell’ordine
In concomitanza con la manifestazione, era stato predisposto un servizio di ordine pubblico, con il coinvolgimento di reparti della polizia, per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti. Alla fine del confronto, i tentativi di dialogo hanno portato a un rinvio dello sfratto.
prossime azioni del collettivo
Nonostante il rinvio, il collettivo Plat ha annunciato l’intenzione di organizzare un ulteriore picchetto presso gli uffici dei servizi sociali del Comune, situati in piazza Liber Paradisus, per denunciare il degrado del sistema welfare attuale.
reazione politica
La situazione ha sollevato reazioni forti dalle forze politiche, in particolare dalla Lega. Matteo Di Benedetto, capogruppo in Consiglio comunale, ha definito quanto accaduto “gravissimo”. Ha sostenuto che gli attivisti di Plat si sono posti “al di sopra della legge” impedendo lo sgombero legittimo, nonostante la presenza della polizia in tenuta antisommossa. Secondo Di Benedetto, ciò invia un messaggio problematico riguardo alla possibilità di ignorare le regole della civile convivenza.
richiesta di misure repressive
Il capogruppo ha esposto la necessità di una ferma condanna da parte dell’amministrazione comunale e ha richiesto l’attivazione di Daspo urbano contro gli attivisti coinvolti. Ha concluso sottolineando il rischio di compromettere il messaggio politico positivo che si sta cercando di trasmettere nel quartiere della Bolognina.