Bologna in allerta: il questore blocca la marcia neofascista

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Bologna, 4 febbraio 2025 – L’evento intitolato marcia per la sicurezza contro il degrado, promosso attraverso i social dal movimento neofascista Rivoluzione Nazionale, è stato ufficialmente annullato. Il questore Antonio Sbordone ha emesso un divieto, notificato al rappresentante del movimento, il quale aveva già iniziato a raccogliere un numero limitato di adesioni su Telegram.

divieto di manifestazione

Un ragazzo, di minorenne età, è stato convocato dalla Digos per ricevere la notifica del divieto. Successivamente, è stato comunicato ai membri del movimento, attraverso il loro sito, che l’evento non avrebbe avuto luogo.

motivazioni del divieto

Il divieto è stato imposto per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, considerando che la prevista “ronda” nel pomeriggio di sabato 15 in stazione avrebbe potuto attirare l’attenzione di collettivi antagonisti e gruppi antifascisti, pronti a opporsi al corteo. Si temeva che si potessero ripetere i disordini del novembre scorso, quando una manifestazione della Rete dei Patrioti era stata contestata nella stessa area.

profilo del movimento

Il giovane leader del movimento, che non dispone di una sede a Bologna e si definisce di “terza posizione” nel proprio blog, trae ispirazione da gruppi eversivi degli anni ’70. La scelta del capoluogo emiliano come sede per la marcia era probabilmente motivata dalla consapevolezza della tensione e della pubblicità che avrebbe generato un simile evento. Sul canale Telegram, il leader aveva anche impartito delle linee di comportamento per i partecipanti, esortando ad “evitare la violenza” verso chi viene sorpreso a compiere reati.

composizione e radicamento del movimento

Il movimento risulta estraneo agli ambienti dell’ultradestra bolognese, inclusi la Rete dei Patrioti e Casapound. È una formazione nuova, composta da un numero imprecisato ma non elevato di giovani, presente in Emilia-Romagna con nuclei a Cesena, Modena, Reggio Emilia e Parma.