Aumento delle Tasse sui Rifiuti a Baricella: Ecco perché i Proprietari di Animali Domestici Pagheranno di Più

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Introdotta la Nuova Tariffa Corrispettiva Puntuale per l’indifferenziato a Baricella. Penalizzati, in particolare, sembrano essere i padroni dei gatti per lo smaltimento delle lettiere.

nuova tariffa corrispettiva puntuale

A Baricella, comune in provincia di Bologna, è in atto una forte polemica riguardante la recentissima Tariffa Corrispettiva Puntuale per la gestione dei rifiuti indifferenziati. Le critiche maggiori si concentrano sul trattamento riservato ai rifiuti degli animali da compagnia, in particolare alle oggettive difficoltà per i possessori di gatti che si trovano a fronteggiare costi più elevati per lo smaltimento delle lettiere.

le contestazioni degli animalisti

Le associazioni animaliste hanno sollevato la questione, evidenziando che i proprietari di animali domestici dovranno sostenere bollette più alte rispetto agli altri cittadini. Dal mese di aprile 2023, ogni famiglia ha ricevuto un bidoncino specifico per ogni tipo di rifiuto, con il bidoncino per l’indifferenziato svuotato solo una volta alla settimana. Questa situazione costringe i proprietari di animali a tenere in casa deiezioni e lettiere per periodi prolungati. In caso di insufficienza del bidoncino assegnato, è necessaria la richiesta di contenitori aggiuntivi, che comportano costi aggiuntivi. Inoltre, la tariffa non considera la presenza di animali domestici nel calcolo dei conferimenti base, colpendo maggiormente i proprietari di gatti e quelli con animali anziani o disabili.

la posizione del sindaco

Il sindaco di Baricella, Omar Mattioli, ha affermato che la Tariffa Corrispondente Puntuale è uno strumento del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Emilia-Romagna, finalizzato alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati per motivi ambientali. Secondo questa logica, “chi inquina paga”. Questa impostazione si scontra con le difficoltà sociali per alcune categorie di utenti, come le persone sole o le famiglie con disabili, che prima beneficiavano di agevolazioni significative sulla Tari e che ora non possono più accedere alle stesse. La normativa prevede esenzioni solo per il conferimento di pannolini e pannoloni per anziani e neonati.

il dibattito sul benessere animale

La questione principale sollevata dagli animalisti riguarda la giustezza di trasferire i costi di smaltimento delle deiezioni canine su tutti gli utenti, inclusi quelli privi di animali. Si richiede la possibilità di esenzioni per chi possiede animali per motivi di fragilità familiare o di utilità pubblica. Le difficoltà emerse nel dialogo con gli enti responsabili, come Atersir e Hera, sono un ulteriore aspetto del problema, con molte speranze riposte in un possibile intervento da parte della Regione per affrontare questa tematica in modo costruttivo.