Assegni rubati: impiegato delle Poste smaschera i truffatori e fa arrestare anche un badante infedele

operazione delle forze dell’ordine
Un episodio di tentato furto ha coinvolto un badante infedele e i suoi complici all’ufficio postale di via Pirandello, al Pilastro. La situazione ha preso forma martedì, quando tre individui hanno cercato di derubare un’anziana cliente, approfittando della sua vulnerabilità. Il badante, un cittadino ucraino di 35 anni, è stato arrestato insieme a due complici: un connazionale di 39 anni e un italiano di 23 anni, quest’ultimo già noto per precedenti simili.
dettagli del tentativo di frode
Il giovane italiano si era presentato presso l’ufficio postale per incassare un assegno di 1100 euro. L’impiegato, insospettito dalle differenze nella firma tra l’assegno e il documento del titolare, rifiutò l’operazione. Nonostante il rifiuto, il ragazzo tornò poco dopo con il suo connazionale, tentando nuovamente di incassare altri due assegni, anch’essi per 1100 euro, ma con firme difformi.
Il personale dell’ufficio, sollecitato dal comportamento sospetto, contattò la direttrice. Questa si mise in contatto con la proprietaria del libretto, un’anziana signora di 83 anni. La donna dichiarò di non aver mai autorizzato alcuno a prelevare dal suo conto, confermando anche che il marito, di 86 anni, era impossibilitato a farlo a causa di problemi di salute.
intervento della polizia
Alla luce della situazione, la polizia è stata avvisata e le forze dell’ordine si sono prontamente recate sul posto. Gli agenti hanno fermato i due uomini, trovandoli in possesso non solo del libretto degli assegni, ma anche di strumenti potenzialmente pericolosi, tra cui un coltello e una forbice da elettricista. Le dichiarazioni fornite dai due arrestati sono apparse contraddittorie e ingannevoli.
Nel frattempo, gli agenti hanno verificato l’abitazione dei pensionati, scoprendo che non vi erano segni di effrazione. L’attenzione si è quindi spostata sul badante infedele, che presentava precedenti penali e aveva collaborato in passato con il connazionale per reati simili, commessi nel 2021 in provincia di Trento.
conseguenze legali
Di conseguenza, i due individui arrestati sono stati accusati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, oltre a ricettazione. Il badante, invece, è stato indagato per furto, per chiarire il suo coinvolgimento nella vicenda e il suo reale ruolo all’interno del gruppo.
persone coinvolte
- badante infedele – cittadino ucraino di 35 anni
- complice – cittadino ucraino di 39 anni
- complice – cittadino italiano di 23 anni
- proprietaria del libretto degli assegni – anziana di 83 anni
- marito della proprietaria – anziano di 86 anni