Vivere senza riscaldamento e acqua calda: la dura realtà degli studenti raccontata dall’interno
Bologna, un condominio di via del Borgo di San Pietro sta affrontando gravi problemi di riscaldamento e fornitura di acqua da diverse settimane. Con l’inizio di dicembre, gli inquilini sono costretti a vivere in condizioni critiche, accusando la mancanza di comunicazioni chiare e trasparenti da parte dell’amministrazione dell’immobile. Questa situazione è diventata insostenibile per gli occupanti, soprattutto per gli studenti che vivono lì.
Problemi abitativi al civico 99
Dal 20 novembre, il riscaldamento è completamente assente e, dal primo dicembre, l’acqua nei rubinetti è gelida. Il palazzo, che conta 43 appartamenti, è noto per la tragica scomparsa del giovane Francesco Caiffa, avvenuta nel 2020 a causa di un incidente legato a lavori di costruzione.
Vita al freddo e igiene inadeguata
La maggior parte degli affittuari è costituita da studenti, i quali convivono con l’impossibilità di lavarsi adeguatamente, dovendo scaldare l’acqua sul fornello. Una delle inquiline ha dichiarato che nonostante i vari tentativi di comunicazione con l’amministrazione, le informazioni ricevute sono state inconsistenti e confuse.
Richiesta di chiarimenti legali
Di fronte al perdurare della situazione, un gruppo di inquilini ha deciso di contattare un avvocato per affrontare la questione. Il legale dovrà presto incontrare i residenti per discutere le possibili azioni da intraprendere. Tra le strategie contemplate vi è l’invio di una lettera formale all’amministrazione del condominio, al fine di richiedere chiarimenti esaustivi.
Problemi con la manutenzione
Il guasto che ha originato l’attuale stato di emergenza era inizialmente individuato in una rottura di un tubo. I lavori per le ispezioni hanno lasciato diversi buchi nelle pareti non riparati. Gli inquilini lamentano mancanza di organizzazione e il fatto di non avere un reale interlocutore per esprimere le loro preoccupazioni, in quanto non si tengono assemblee di condominio.
Silenzio dell’amministrazione
La società che gestisce l’immobile ha finora disatteso le richieste di chiarimento da parte degli inquilini, contribuendo a un clima di frustrazione e incertezza. La situazione resta critica e gli inquilini aspettano risposte concrete per tornare a una condizione abitativa dignitosa.
- Francesco Caiffa – studente, vittima del crollo nel 2020
- Inquilini studenti – principali occupanti del condominio
- Avvocato – destinatario delle comunicazioni legali