Violenza nelle Carceri: Agenti Sappe Sottoposti a Picchetti Quotidiani a Dozza

condizioni insostenibili nel carcere bolognese della dozza

La situazione all’interno del carcere della Dozza a Bologna si presenta sempre più complicata e difficile da gestire per il personale di polizia penitenziaria, i quali rappresentano una garanzia per la legalità e la sicurezza nelle strutture carcerarie. Francesco Borrelli, vice segretario regionale del Sappe, ha lanciato un allarme riguardo agli episodi di aggressione che hanno coinvolto agenti di polizia penitenziaria.

episodi di aggressione ai danni degli agenti

Il 24 dicembre, un agente ha subito una grave aggressione, rischiando di essere bruciato da un detenuto che ha lanciato olio bollente. Un altro caso ha visto un agente refertato in ospedale dopo una violenza che ha comportato cinque giorni di prognosi. Inoltre, due agenti hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso a causa di un detenuto che ha lanciato un liquido negli occhi. Un episodio di particolare gravità ha visto un ispettore minacciato con il taglio della faccia da parte di un detenuto, il quale non è stato trasferito nonostante le minacce ricevute.

richieste di provvedimenti severi

Di fronte a tali circostanze, i rappresentanti del Sappe, Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, hanno posto domande all’Amministrazione penitenziaria su cosa debba accadere prima che siano adottati misure appropriate. La loro richiesta principale include il trasferimento immediato dei detenuti violenti in strutture più sicure, dove possano scontare la pena in regime detentivo chiuso. Inoltre, sollecitano l’applicazione di sanzioni severe e delle restrizioni specificate dall’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario.