Violenza al Pilastro: Accoltellato sotto casa, tre vicini arrestati dalla polizia

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Un grave episodio di violenza si è verificato in via Pirandello, nel quartiere Pilastro di Bologna, dove si è consumato un tentato omicidio. Le dinamiche dell’accaduto sono emerse durante le indagini condotte dalle forze dell’ordine, rivelando una situazione di tensione tra vicini di casa.

la dinamica dell’aggressione

I fatti sono avvenuti intorno alle 21:15, quando due fratelli, un ventenne di origine rom e il suo fratello più giovane, sono stati attaccati da tre vicini. Armati di un coltello e di una cintura, i tre aggressori si sono avvicinati ai ragazzi non appena questi sono scesi dalla loro auto. L’aggressione ha portato a un grave ferimento, in particolare quando uno dei colpi ha perforato il polmone della vittima, che è stata successivamente trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore.

l’intervento delle forze dell’ordine

Subito dopo l’aggressione, sono stati allertati i servizi di emergenza. Una residente, allarmata dalle urla, ha contattato la polizia, così come il padre delle vittime, che ha provato ad intervenire per soccorrere i figli. All’arrivo delle autorità, il giovane accoltellato era cosciente ma in condizioni critiche. Ha fornito agli agenti i nomi degli aggressori, permettendo così di avviare un’immediata caccia all’uomo.

arresto e indagini

La polizia ha trovato i tre presunti autori del tentato omicidio nella loro abitazione, dove tentavano di pulire il coltello utilizzato nell’aggressione. Gli agenti hanno sequestrato il coltello e altri oggetti rilevanti, incluso il giubbotto di uno degli aggressori, danneggiato durante la colluttazione. La procuratrice della Repubblica, Francesca Rago, è stata informata e sono scattate le manette per i tre, accusati di tentato omicidio.

possibili motivi dietro l’aggressione

Le prime testimonianze sembrano indicare un movente legato a una discussione avvenuta in precedenza, che ha portato a un risentimento tra le parti coinvolte. Entrambi i gruppi, sia le vittime che gli aggressori, hanno precedenti penali, tra cui furti e rapine, fattore che potrebbe influenzare le indagini in corso.

informazioni sui coinvolti

  • Due fratelli di origini marocchine di 25 e 21 anni
  • Un cugino di origine marocchina, anch’esso di 21 anni
  • Due giovani italiani di origine rom

Attualmente, i tre arrestati sono difesi dall’avvocato Marco Caroppo e compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida delle misure cautelari, mentre le indagini della squadra mobile continuano a fondo per chiarire ulteriormente la vicenda.