Siriana Natali assolta: la verità sulla morte del figlio durante il Carnevale

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assoluzione di siriana natali

L’udienza riguardante il caso di Siriana Natali si è conclusa con un esito significativo. Durante la lettura della sentenza, la signora Natali ha manifestato un forte sentimento di emozione, abbracciando la figlia e il legale Mauro Nicastro, presente per assisterla in questo lungo percorso legale. La madre di Gianlorenzo Manchisi, un bambino di soli due anni e mezzo, è stata dichiarata non colpevole di omicidio colposo in seguito all’incidente avvenuto durante le celebrazioni del Carnevale nel 2019.

l’incidente e le condanne

Il tragico evento si è verificato quando Gianlorenzo è caduto dal carro allegorico sul quale si trovava insieme alla madre, venendo colpito dal mezzo in movimento. Il giudice Filippo Ricci ha assolto Siriana Natali, stabilendo che il fatto non costituisce un reato. Anche Marco Pasquini, il collaudatore del carro, è stato scagionato. Al contrario, Paolo Castaldini e don Marco Baroncini, responsabili dell’organizzazione dell’evento, sono stati condannati a un anno e quattro mesi, con pena sospesa.

risarcimenti per i familiari

Castaldini e Baroncini sono stati anche obbligati a risarcire i familiari del piccolo Gianlorenzo. L’importo totale supera il milione di euro e include risarcimenti specifici per i genitori e i fratelli del bambino. I tre imputati, in solido, dovranno affrontare un risarcimento di 196.000 euro ciascuno per i due fratelli maggiori e circa 314.000 euro per ciascun genitore.

la giornata dell’incidente

L’incidente è accaduto in data 5 marzo 2019. Durante la sfilata, Gianlorenzo scivolò mentre si trovava sul carro allegorico, finendo in un’area tra le sbarre di protezione. Nonostante il tentativo di un soccorso, il bambino morì il giorno successivo in ospedale a causa delle gravi lesioni subite.

commento finale dell’avvocato

L’avvocato di Siriana Natali, Mauro Nicastro, ha espresso soddisfazione per l’assoluzione della sua assistita. Ha sottolineato che, sin dall’inizio, era evidente l’assenza di responsabilità della donna in questa tragica vicenda, confermando la speranza di giungere a una sentenza giusta.

condanne e responsabilità

Le sentenze hanno suscitato attenzione e considerazioni, in particolare riguardo alla determinazione della responsabilità nell’incidente. Castaldini e Baroncini, pur non essendo stati accusati di omicidio, hanno subito pene più severe rispetto a quanto richiesto dalla Procura, il che porta a riflessioni sulle modalità di gestione della sicurezza durante eventi pubblici.