Professore investita da un camion in bicicletta: la sua incredibile storia di sopravvivenza

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Alice Guerra, docente di Economia all’Università di Bologna, è stata vittima di un grave incidente stradale mentre si trovava in bicicletta. L’evento si è verificato sabato 14 dicembre in via Toscana, dove un camion betoniera l’ha investita, proseguendo senza fermarsi. La professoressa, 36 anni di età e originaria di Pesaro, ha raccontato di aver vissuto un momento di terrore, pensando di non farcela.

dettagli dell’incidente

Alle 12.30 del giorno dell’accaduto, Alice stava percorrendo la pista ciclabile di via Toscana quando è stata colpita dal mezzo pesante. La docente ha affermato di essere stata “sbattuta via” dall’impatto e di essere atterrata a terra, dove è stata soccorsa da alcune persone che si trovavano nei paraggi. Un’ambulanza è intervenuta rapidamente, trasportandola all’ospedale Maggiore, dove ha subito un lungo intervento chirurgico al bacino.

conseguenze e appello

In seguito all’incidente, la professoressa ha dovuto affrontare un impegnativo percorso di recupero, trovandosi a dover indossare un busto e affrontare ulteriori problemi fisici, tra cui dolori al piede, al collo e alla schiena. La famiglia ha lanciato un appello a chiunque abbia assistito all’incidente per fornire informazioni utili alla ricostruzione della dinamica. La polizia locale di San Lazzaro è attivamente coinvolta nelle indagini, cercando di esaminare i filmati delle telecamere di sicurezza.

richiesta di maggiore sicurezza

La professoressa Guerra ha sottolineato la necessità urgente di migliorare la sicurezza delle piste ciclabili. Ha evidenziato che via Toscana è tristemente nota per gli incidenti stradali, incluso il tragico decesso del dentista Antonio Cavallaro avvenuto in un incidente simile il mese scorso. Per prevenire ulteriori tragedie, ha indicato l’importanza di intervenire concretamente sulla sicurezza stradale.

proposte di intervento

Alice ha avanzato diverse proposte, come l’installazione di un cordolo protettivo lungo le piste ciclabili e l’uso di bande sonore per avvisare i ciclisti della vicinanza della carreggiata. Ha manifestato l’intenzione di unirsi a gruppi e associazioni che lottano per la sicurezza di ciclisti e pedoni, promettendo di continuare a battere per un cambiamento necessario nelle infrastrutture stradali.